Intervistato dall’edizione odierna di La mattina, Daniele Adani ha parlato della partita di oggi tra Napoli e Roma: “Il Napoli darà ancora battaglia. Lo devono fare perché giocano ancora con lo scudetto sul petto. Come? Staccandosi dall’incredibile catena di eventi negativi che lo hanno colpito finora e facendo leva su quello che è sempre stato il suo credo: scendere in campo per giocare una grande partita. Ha i mezzi per vincere anche contro una Roma forte e fiduciosa, deve lasciare a casa la frustrazione e concentrarsi.
Come si spiega una stagione così dopo un campionato? Esistono vari livelli di lettura. Quello più evidente è l’aver rinunciato a un allenatore e un direttore sportivo che avevano costruito una squadra capace di sorprendere in Italia e in Europa. Ma è troppo per giustificare un salto indietro così forte, nonostante la volontà e la serietà degli allenatori che si sono succeduti. Direi quindi di dividere le responsabilità tra squadra, panchine e società”.
Idee per il prossimo allenatore? Se De Laurentiis costruirà un progetto su Conte sarà bene. Rispetto anche Pioli, ma il sogno è il bis di Sarri. Nemmeno Spalletti ha segnato i punti di Sarri, espressione di un calcio mai visto prima, nel senso di rottura con il passato e di trasmissione di emozioni. Credo che il Napoli e Sarri, che è napoletano, meritino di sorridere insieme”.