viene presentata una denuncia – .

Nell’ambito delle attività volte a prevenire ogni forma di illegalità diffusa, i Carabinieri della Stazione di Piazza Verga è intervenuta l’ Parco catanese del “Villa Bellini, segnalazione di un 21enne di Paternò (CT) Per porto abusivo di armi o di oggetti atti ad offendere.

Un piano di espansione che da circa una settimana prevede anche il pattugliamento da parte dei Carabinieri della “Reggimento di cavalli”, con sede a Roma, a supporto dei colleghi di Catania. Un’iniziativa commissionato dal Comando Provinciale di Catania.

In questo contesto operativo, al mattino, proprio mentre viaggiava il viali del giardino comunalel’attenzione dei Carabinieri della Stazione di Piazza Verga, assistiti in questa occasione dai colleghi “a cavallo”, è stata attirata dal rrichiesta di aiuto di una donna che, agitata, cercava qualcuno che potesse aiutarla interrompere una discussione violenta tra i propri Compagno di 56 anni e sconosciutopoi identificato dai Carabinieri come il 21enne di Paterno.

In quei momenti concitati, appunto la presenza delle due pattuglie dell’Esercito, a piedi e a cavallo, era senza dubbio fondamentale per evitare che la situazione degenerasse, poiché i militari riuscirono, non poche difficoltà, a separare i due contendenti, tranquillizzandone gli animi.

Segnalato lì calmai Carabinieri iniziarono quindi a ricostruire la contorni della storiaaccertando che il fondamento della controversia, che poi è passata alle “questioni di fatto”, c’era motivi futili, malintesi, ne è sorto uno richiesta di denaro fatta da un mendicante, prima alla coppia e poi al 21enne. Quest’ultimo, ritenendo che il senzatetto si fosse rivolto a lui su indicazione del 56enne, arrabbiato per il presunto “scarico di soldi”, lo ha aggredito fisicamente.

Chiarito così come erano andati i fatti, gli equipaggi si sono poi accorti che lo stesso 21enne, dopo il litigio, aveva iniziato a sangue dal nasoecco perché lo era è stato richiesto l’intervento degli operatori sanitari del 118. Questa operazione, che avrebbe dovuto tranquillizzare il ragazzo, lo ha reso ancora più nervoso, atteggiamento che ha subito insospettito i Carabinieri, che hanno quindi deciso di effettuare ulteriori accertamenti sul giovane. Quest’ultimo, capì che i militari stavano per farlo cercateloormai rassegnato, ha estratto dal tasca di jeans a Coltello a serramanico da 16 centimetri e una dose di marijuana che, quindi, gli è valso il rinvio all’Autorità Giudiziaria e segnalazione alla Prefettura di Catania in qualità di tossicodipendente.

Sfortunatamente per lui, oltre al rimostranza a sue spese, il personale del pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi gli ha poi diagnosticato naso rottoguaribile in una ventina di giorni.

 
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