Donnas, frana nella notte sulla Statale 26, strada chiusa – La Prima Linea – .

Una frana è caduta ieri sera in zona Donnas, coinvolgendo un tratto della statale 26. Anche perché nella notte è stata interrotta la circolazione, senza traffico, nessun veicolo è rimasto coinvolto e nessuna persona è rimasta ferita. La circolazione sulla strada statale è stata immediatamente interrotta; Anas, Vigili del Fuoco e Protezione Civile sono al lavoro per mettere in sicurezza l’area; attualmente la strada è chiusa al km 53, quasi alla rotonda d’ingresso di Donnas e il traffico viene deviato sull’autostrada e sulle strade secondarie.

Tra i primi a ricordare la pericolosità dell’area, l’assessore regionale Christian Ganis (Lega VdA), che nel corso dell’ultima riunione del Consiglio Valle aveva evidenziato “la criticità idrogeologica lungo questo tratto della Strada Statale 26, in cui, come dimostrato da quanto accaduto poche ore fa potrebbero crearsi situazioni pericolose per gli automobilisti”.

Ganis ha ricordato “i disagi per gli utenti e gli abitanti della bassa valle, per i quali è quasi normale riscontrare chiusure improvvise della strada statale 26, causate da fenomeni meteorologici avversi. Anas ha effettuato una serie di importanti interventi di consolidamento e realizzazione delle opere precedenti che, però, non hanno risolto la situazione in modo definitivo e completo: vi sono ancora tratti di strada che presentano evidenti condizioni di pericolo che richiedono azioni preventive, anche in sinergia con la Regione , per garantire la loro effettiva sicurezza”. L’assessore ai Lavori pubblici, Davide Sapinet, ha risposto assicurando il suo impegno per “una maggiore sinergia tra diversi enti: Regione, Comuni e Anas”.

Venerdì scorso è giunta la notizia che un sopralluogo dei geologi regionali ha evidenziato l’instabilità di un tratto del costone roccioso che delimita la Strada Romana delle Gallie e la Strada Statale 26, a una quota di circa 350 metri. Il sindaco di Donnas, Amedeo Follioley, ha emanato un divieto di accesso alla Strada Romana delle Gallie per rischio caduta massi, con divieto di transito nella zona compresa tra il sottopasso della strada principale e la rampa pedonale che porta a la strada romana.

La pericolosità della falesia è elevata a causa di “una frattura verticale con apertura di diversi centimetri lungo un sottoparete alto circa tre metri, realizzato circa quaranta anni fa per sostenere una lastra rocciosa, e di sassi staccatisi dal substrato roccioso a la cengia rocciosa leggermente inclinata, su cui attualmente poggia il pilastro in muratura”. Lunedì dovrebbero iniziare i lavori, estremamente urgenti.

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