La mostra su Monsignor Manfredini a VareseVive apre il Festival di San Vittore – .

La mostra su Monsignor Manfredini a VareseVive apre il Festival di San Vittore – .
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VARESEDal 29 aprile il 6 maggio presso lo spazio espositivo “VareseVive” la mostra dedicata a Monsignor Enrico Manfredininel quarantesimo anniversario della sua morte, avvenuta nel dicembre 1983. L’inaugurazione, prevista lunedì 29 alle 17, aprirà l’edizione 2024 di Festa di San Vittorecon eventi in città fino all’8 maggio.

Un parroco al Consiglio

Con la mostra “Monsignor Manfredini, operatore del Vangelo e della carità” il Parrocchia di San Vittore vuole rendere omaggio alla figura umana e cristiana di Manfredini. I pannelli in mostra ripercorrono la sua presenza a Varese dal 1963 al 1969 e testimoniano un’opera di profonda spiritualità ma anche di azione. Monsignor Manfredini è stato infatti un grande “servo di Cristo” capace di vivere la sua vocazione di pastore senza distinzioni tra la dimensione spirituale e quella operativa, capace di passare dalla sagrestia della Basilica di San Vittore alle sale del Concilio Ecumenico Vaticano II, appositamente chiamato da Paolo VI. Monsignor Enrico Manfredini svolse il suo ruolo aiutando i poveri e i carcerati, collaborando ad iniziative che davano visibilità alla città, stimolando i laici a impegnarsi nel campo educativo e amministrativo e ad affrontare il mondo del lavoro. La mostra sarà esposta a VareseVive fino al 6 maggiopoi si sposterà nella sala principale del Scuola Manfredini di Vareseintegrato con ulteriori pannelli specifici relativi alla proposta formativa della scuola stessa.

La biografia

Enrico Manfredini è nato a Suzzara (Mantova) il 20 gennaio 1922; Si trasferì giovanissimo con la famiglia a Milano e nel 1934 entrò nel seminario di Venegono. Fu ordinato sacerdote il 26 maggio 1945. Viceparroco a Monza e poi a Lambrate, si laureò in filosofia all’Università Cattolica del Sacro Cuore nel 1951. Assistente diocesano degli uomini di Azione Cattolica fino al 1958; Da quell’anno è delegato arcivescovile per tutta l’Azione Cattolica. Nel 1963, prima di partire per il Conclave, Il cardinale Montini lo nomina prevosto della Basilica di San Vittore a Varese. È legittimo azzardare l’ipotesi che il cardinale Montini, intuendo che molto probabilmente sarebbe uscito Papa dal Conclave, abbia voluto inviare a Varese il suo fidato collaboratore per prepararlo a ruoli pastorali ricchi di responsabilità. Lo dice anche il fatto che ci sia Manfredini subito convocato dal neoeletto Paolo VI tra i parroci uditori ammessi al Concilio Vaticano. Fece poi parte del seguito papale in occasione dei viaggi di papa Montini a Bogotà, Bombay e Kampala. Il 4 ottobre 1969 Paolo VI lo nominò vescovo di Piacenza. Per 13 anni svolse un’intensa attività pastorale nella diocesi di Piacenza. Oltre all’attenzione alla famiglia e al mondo della cultura, la sua azione pastorale è caratterizzata da un’apertura universalista: promuove numerose iniziative e sostiene movimenti di collaborazione con le missioni e con i Paesi in via di sviluppo, in particolare in Africa e America Latina. Il 18 marzo 1983 Papa Giovanni Paolo II gli affida la cura pastorale dell’Arcidiocesi di Bologna. In pochi mesi conquistò la stima e la fiducia di chi lo incontrava, soprattutto dei giovani che sentivano in lui “un uomo nuovo”. IL Morì il 16 dicembre 1983 improvvisamente da un infarto.

mostra manfredini varesevive – MALPENSA24

 
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