Punta al centro, ma domina la zona Nord, fatica la periferia Sud. Ecco la mappa dei redditi in città e le sorprese non mancano di certo.
L’analisi dei dati diffusi dal Dipartimento delle Finanze sul reddito pro capite degli italiani ci ha restituito una Messina che è la prima delle tre grandi città siciliane, ma che con Catania e Palermo chiude la classifica nazionale dei centri con più di 120.000 contribuenti. I dati si riferiscono alle dichiarazioni Irpef 2023 e quindi legati ai redditi 2022.
La città dello Stretto ha un reddito pro capite (per contribuente sarebbe meglio dire) di 20.982 euro che, non solo è il più alto delle tre città metropolitane dell’Isola (Catania 19.843, Palermo 20.828) ma anche il più alto tra i 108 comuni della provincia peloritana. Il reddito complessivo complessivo dichiarato da tutti gli italiani ammonta a oltre 970,2 miliardi di euro (58 miliardi in più rispetto all’anno precedente, +6,3%) e il valore medio è di 23.650 euro. Cioè quasi 2.700 euro in più rispetto a quanto dichiarato a Messina nel 2022.
Sbirciando tra le pieghe degli open data messi a disposizione dal Ministero delle Finanze, per le grandi città, è possibile entrare ancora più nel dettaglio anche sui redditi. Il Dipartimento, infatti, “scompone” i dati complessivi della città in base ai diversi codici postali, contribuendo così a creare uno spaccato di come è distribuita la ricchezza nel messinese. Incrociando i dati economici e i codici postali emerge la classifica per comprensorio.
Partiamo dai due estremi, il migliore e il peggiore. La porzione della città con il reddito Irpef pro capite più elevato è quella più centrale. Quella per intenderci con il cap 98123 che ha come indicazione geografica la zona di via Santa Cecilia, ma che comprende tutta l’area a cavallo di viale San Martino. Il reddito medio dei 7.611 contribuenti è di 28.211 euro, quindi oltre 7.000 euro sopra la media cittadina.
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