28 aprile 2024 10:45 –
Pasqualino Trubia
La provincia di Sassari è tra le aree meno produttive d’Italia in termini di prodotto interno lordo (Pil) pro capite, una situazione allarmante rilevata dal portale Openpolis che ha utilizzato i dati Istat 2021 per confrontare tutte le province italiane. La Sardegna, compresa la provincia di Sassari, emerge così come una delle regioni con il Pil più basso nell’intero panorama nazionale. Questa circostanza aggrava la crisi economica che sta attraversando la provincia di Sassari, con un aumento delle richieste di aiuto da parte della popolazione. Il PIL è considerato un indicatore cruciale della salute economica di una regione, poiché misura l’attività economica e la ricchezza prodotta.
Nel dettaglio, la provincia di Sassari, pur essendo il secondo Pil della Sardegna, registra solo 22.800 euro pro capite, un dato che la colloca ben al di sotto della media nazionale, soprattutto se paragonata alla provincia di Cagliari, che si attesta su un Pil di 28.600 euro pro capite. I dati sono ancora più sconfortanti se confrontati con quelli del Nord Italia. Milano, ad esempio, si distingue per un Pil pro capite quasi triplo di quello di Sassari, che sfiora i 60mila euro. Molto più in alto si posizionano anche Bolzano, Bologna e Parma, con oltre 40mila euro.
La posizione della provincia di Sassari è simile a quella di altre aree del Sud Italia, come alcune province siciliane e calabresi, riflettendo un divario economico più ampio tra il Nord e il Sud del Paese. Questi dati pongono Sassari e la Sardegna di fronte alla sfida di invertire questa tendenza e di ricercare soluzioni innovative per stimolare la crescita economica, al fine di migliorare il benessere dei cittadini e ristabilire un ruolo di primo piano per il Nord Ovest della Sardegna.
