intervista alla creatrice Clara Mazzi – .

Il Festival di Trento ospita per la prima volta alcuni dei protagonisti della scena italiana di questo nuovo modo di raccontare e diffondere la cultura della montagna: il podcast. Ospiti dell’evento dal titolo “Mountain Podcasters” saranno Ragni di Lecco, Brocchi sui Blocchi, Climbing Radio, Andata e Ritorno, Vertigini, il produttore sonoro di oSuonoMio e La montana che cura.

Sarà affidata la moderazione del dialogo Chiara Mazzi, conosciuto sui social e, a sua volta, nel mondo dei podcast come “Libridimontagna”. Nel suo podcast, Clara Mazzi seleziona le autobiografie di quei grandi alpinisti che hanno voluto condividere sulla pagina scritta riflessioni sulla vita scaturite durante le loro grandi imprese. Negli episodi il libro non viene letto né raccontato, ma viene dato spazio ai “pensieri degli alpinisti, offrendo spunti di riflessione su quell’affascinante tema che è l’alpinismo stesso, ovvero la libera espressione di sé alla ricerca, se non della felicità, almeno del miglior compromesso per vivere la vita più felice possibile”.

“Il progetto è nato ai tempi del Covid, in un periodo in cui improvvisamente mi sono trovata ad avere molto tempo libero – racconta Clara Mazzi – e ho deciso di iniziare a creare un podcast dedicato alla letteratura alpinistica. È un progetto che nasce con la spensieratezza di fare qualcosa di piccolo, pensando che le persone interessate sarebbero state limitate nel numero, ma poi il podcast è stato effettivamente un grande successo“.

“Da un lato il festival non aveva ancora mai presentato e “ufficializzato” i podcast come un nuovo modo di raccontare la montagna – racconta Mazzi – e ci tenevamo molto perché forse questa presenza al festival mancava un po’, è sotto tutti gli aspetti una grande prima. Siamo tutti molto emozionati, felici e anche molto onorati che il festival abbia accettato la nostra proposta”. Saranno dieci sul palco, una presenza “numerosa ma non esaustiva”, commenta il moderatore. L’interesse per questo tipo di narrazione dimostra come “è possibile parlare di montagna da punti di vista completamente diversi”, infatti Clara Mazzi commenta: “Tutti abbiamo abbracciato il podcast con grande spontaneità e non solo parliamo di cose diverse, ma lo facciamo in modi completamente diversi, c’è chi legge un testo e lo drammatizza, c’è chi vuole informarsi divertendosi. C’è ancora una grande libertà nel podcasting”.

L’invito a seguire la serata dedicata al podcasting di montagna, che si terrà oggi, domenica 28 alle 18.30, è motivato dal fatto che si tratta di una “prima volta” all’interno di una manifestazione, come il Trento Film Festival, che ha proposto diverse forme di narrazione e diffusione dal 1952 e anche “perché lo è una delle rare occasioni in cui è possibile vedere i volti dei protagonisti dei vari podcast“.

Le domande a cui cercheremo di rispondere durante la serata saranno: “Chi sono i podcaster di montagna? Di cosa parlano? Cosa significa fare un podcast di montagna?”, si parlerà di contenuti (dall’alpinismo alla montagnaterapia; dalle interviste ai campioni ai sindaci di valli remote), produzione, programmazione e promozione.

Infine, l’ospite speciale della serata sarà Enrico Brizzi, il presidente della giuria del premio Itas.

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