i 50 anni del Premio ITAS e la montagna al femminile di Clorophilla – .

Nuova giornata del Festival e nuovo appuntamento quotidiano con Acclimatarsi alla luce: a partire dalle 7, nella Chiesa di Santa Maria del Suffragio, un piccolo breviario laico fatto di suoni, parole e silenzi, promosso dal progetto diocesano Chieseacolori.

Alle 8.30, negli spazi del Castello del Buonconsiglio, Lorenza Sonn ci guiderà attraverso L’arte del respiro: gestire la mente controllando il respiro, un’attività promossa dal Parco del Respiro di Fai della Paganella, che prevede l’implementazione collettiva di tecniche pranayama.

Alle 10.30, l’Andromeda Art Studio ospiterà la prima delle tante masterclass promosse dal Festival, che vedranno protagonista l’autrice del manifesto di questa edizione, Ludovica Basso aka Clorophilla. Attenzione all’ambiente con il riciclo – Creazione di un personaggio fantastico è un laboratorio durante il quale i partecipanti saranno invitati a immaginare il proprio personaggio fantastico, una sorta di protettore della montagna, per ottenere infine – come risultato finale – un pupazzo, creato partendo dall’utilizzo e dal riciclo di carta e cartone. Sempre alle 10.30, ma negli spazi di Radio Dolomiti in Piazza Duomo, Anna Castiglione, ricercatrice di psicologia ambientale presso il Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento, parlerà di come psicologia e azione per il clima siano in costante dialogo tra loro altro. Il laboratorio di psicologia del clima dell’ateneo trentino, infatti, sta costruendo un programma di educazione all’azione per il clima, che fa leva su 10 fattori psicologici chiave per aumentare i comportamenti di mitigazione del clima nelle persone.

Alle 11, nell’isola pedonale del quartiere San Martino, avrà luogo un incontro imperdibile: quello tra Folco Terzani, figlio del grande Tiziano, il fotografo Alexey Pivovarov e Luca Bertinotti, moderato da Massimo Giovannini. Conversazioni: Orsigna Montagna Maestra è un dialogo che parte dall’omonima mostra, ospitata alla Galleria 00A di Trento, per poi muoversi attorno a temi come il ripopolamento dei piccoli borghi e la ricerca di una vita condotta nella semplicità e nel contatto con la natura, nella ritrovata spiritualità della quotidianità. In caso di maltempo l’evento si svolgerà presso la Chiesa di Santa Maria del Suffragio.

Puntuale, alle 12.15, l’appuntamento quotidiano con Cosa vedo oggi?, ospitato nella lounge MontagnaLibri: il direttore della rassegna cinematografica Mauro Gervasini e i registi presenti al festival racconteranno i film del giorno e guideranno il pubblico per scoprire le proiezioni.

Alle 15 è previsto il primo Story Trekking di questa 72esima edizione del Festival. Dal piazzale di San Rocco, a Villazzano, raggiungerete, in compagnia di Folco Terzani, il Rifugio Prati ai Bindesi, passando per il sentiero degli Aquiloni, un percorso sensoriale che si snoda tra i soleggiati vigneti di San Rocco fino a salire le pendici della Marzola. Trekking sul Sentiero degli Aquiloni con Folco Terzani è un evento organizzato in collaborazione con Donne di montagna.

Alle 16 spazio a Clorophilla e al manifesto della 72esima edizione: incontro con Ludovica Basso al Salotto Letterario MontagnaLibri, frutto della collaborazione tra Ritter Sport e DAO Conad. In questa occasione l’artista illustrerà la sua opera: una montagna femminile che invita alla pace, alla calma e alla serenità.

Sempre alle 16 e sempre in Piazza Duomo, ma questa volta negli spazi di Radio Dolomiti, appuntamento con MORS. Il limite della montagna ostile, un progetto artistico-filosofico che affronta il tema del limite nell’alpinismo, arrivando all’estremo, ovvero la morte, nel contesto di una montagna concepita anche come ostile e selvaggia. Ad accompagnarci in questo viaggio è l’artista e autrice Sara Filippi Plotegher.

Il secondo appuntamento con Ciak si stappa!, in collaborazione con Rotari TrentoDOC, è in programma alle 17, presso il Salotto Letterario MontagnaLibri, dove alle 17.30 verranno presentati I custodi della montagna. Vite di ingegno, calli e silenzi di Vittorino Mason (Ediciclo Editore). Mirko Artuso sarà in conversazione con lo scrittore, in un viaggio attraverso le voci degli ultimi custodi delle montagne: persone spesso timide e di poche parole, ma capaci di mantenere e conservare la memoria di luoghi, mestieri e tradizioni.

Alle 18, per Destination… Ireland, la Philharmonic Hall ospiterà il concerto dei Birkin Tree. Musica e canzoni dall’Irlanda. L’evento, ideato in collaborazione con METS – Museo Etnografico San Michele Trentino e Fondazione Caritro, vedrà l’esibizione del celebre quartetto, con oltre 2.000 concerti al suo attivo, in Italia e in Europa, e 5 album pubblicati.

Le Garage Lab sarà invece teatro, alle 18.30, del primo appuntamento con Prima che ci fossero le fate – Astro Monte. Laura Rositani, curatrice indipendente parte del collettivo artistico Le Fate, presenterà la seconda collezione promossa dal gruppo, intitolata Astro Monte, per un nuovo zodiaco “di costellazioni e profezie”.

Sempre alle 18.30, ma negli spazi della Villa Romana di Orfeo, è in programma l’evento Mountain Podcasters: chi sono, di cosa parlano esattamente e cosa significa “fare un podcast di montagna”? Per rispondere a queste domande, i protagonisti più noti nel panorama italiano di questo inedito modo di diffondere le culture di montagna dialogheranno tra loro e con il pubblico. Ospite speciale dell’evento: Enrico Brizzi, presidente della giuria del Premio ITAS, inaugurerà il primo appuntamento della nuova rubrica 19 di Cincontri con la proiezione di Tutta colpa del paradiso, in programma tra le proiezioni speciali di quest’anno come omaggio a Francesco Nuti. Al termine della proiezione, il critico cinematografico Rocco Moccagatta e il regista e scrittore Emiliano Cribari, autore del podcast Zitti e Nuti,. discuteranno del film.

Sempre alle 19, ma in piazza Cesare Battisti, il secondo appuntamento sarà con Un’ora per acclimatarsi, che vedrà Mauro Varotto e Irene Borgna confrontarsi sul tema Incontaminato non esistere. Rifletteremo sull’importanza di alcuni territori “contaminati”, sul mito della natura selvaggia e sulle sue declinazioni nel contesto delle montagne più antropizzate del mondo: le Alpi e gli Appennini. In caso di maltempo l’evento si svolgerà presso il salotto letterario MontagnaLibri. A concludere questa terza giornata di Festival, l’attesissima serata ITAS 50 Award. Un evento speciale, in programma alle 20.30 nella cornice del Teatro Sociale, per celebrare in grande stile la 50esima edizione dell’ITAS Mountain Book Award, con la giuria presieduta dallo scrittore Enrico Brizzi e con Raffaello Fusaro che accompagnerà il pubblico alla scoperta i libri vincitori, che celebrano il valore delle terre alte. Una serata che vedrà come madrina e ospite l’attrice e conduttrice Veronica Pivetti e proseguirà con la partecipazione straordinaria di Corrado Augias.

In evidenza | Programma cinematografico

Entrano nel vivo oggi le proiezioni del 72° Trento Film Festival. Tra i film in concorso, segnaliamo Le Fils du Chasseur di Juliette Riccaboni (Multisala Modena, Sala 3, ore 15.15), anteprima italiana, incentrato sulla storia di Samir, che conosce a malapena il padre, esperto di caccia sostenibile, ma che , proprio nella speranza di avvicinarsi a lui, decide di accompagnare un cacciatore durante la sua spedizione in montagna. Un percorso di formazione simile è l’anteprima italiana di After The Snowmelt di Yi-shan Lo (Multisala Modena, Sala 3, 21.15, alla presenza del regista), film che esplora il profondo senso di perdita in un coppia di adolescenti.

Per la sezione Alp&Ism, altre due anteprime nazionali. Les Vagabonds du Logan di Mathieu Rivoire (Supercinema Vittoria, ore 15), racconta la storia di quattro alpinisti impegnati ad affrontare il Monte Logan (5959 m), a piedi e con gli sci, in totale autonomia, tra morene e ripidi ghiacciai: un’avventura totale, in una natura ostile ma meravigliosa. Altrettanto totale è l’avventura raccontata in Trail der Traüme da Dorit Jessner e Steffi Rostoski (Supercinema Vittoria, ore 17), che ha come protagonista un giovane di Brema e il suo sogno: contro le idee tradizionaliste della sua famiglia, Savas Coban vuole infatti guadagnare di vivere da atleta estremo, e decide di correre 87 ultramaratone in 87 giorni.

Per Destination… Irlanda, l’appuntamento di oggi, in anteprima italiana, è con Lakelands di Robert Higgins e Patrick McGivney (Multisala Modena, Sala 3, ore 17.15): la storia di Cian Reilly, un giovane calciatore gaelico che lotta per superare un infortunio conseguente da una violenta aggressione, subita nel corso di una serata, che pose fine alla sua carriera.

Anteprime presenterà invece, sempre in anteprima nazionale, Gondola di Veit Helmer (Supercinema Vittoria, ore 21.15), incentrato sull’incontro quotidiano di Iva e Nino, due gestori della funivia che collega un paesino di montagna con il piccolo centro della valle.

Per la sezione Terre Alte, Velovelodico di Alessandro Anderloni (Multisala Modena, Sala 2, ore 19.30, alla presenza del regista) è il racconto corale e in prima italiana di un paese – Velo Veronese, 1087 metri sui monti della Lessinia – il cui abitanti riflettono senza mediazioni sul senso di vivere in montagna. Altra opera collettiva è il documentario, in anteprima nazionale, Il contrabbando è non peccato di Nicola Buffoni (Multisala Modena, Sala 2, ore 21.15, alla presenza del regista), che intende ricostruire un’epoca storica del territorio compreso tra Ossola e Vallese, raccontando la storia del contrabbando frontaliero, iniziato alla fine del XVIII secolo e terminato all’inizio degli anni ’70. Nessuna vacanza invernale di Rajan Kathet e Sunir Pandey (Multisala Modena, Sala 1, 21, alla presenza dei registi) racconta invece, in anteprima italiana, la storia di Ratima e Kalina, impegnate a prendersi cura del loro villaggio, tra le vette dell’ Himalaya nepalese, durante una stagione aspra e spietata.

Per Orizzonti Vicini, il documentario Souvenirs of War di Georg Manuel Zeller (Multisala Modena, Sala 2, 14.45, alla presenza del regista) si interroga sulla fine di una guerra e sulle sue caratteristiche, in un viaggio attraverso la Bosnia, lungo oltre due decenni dopo il grande conflitto armato, quando molti luoghi di dolore divennero attrazioni turistiche.

Infine, tra le proiezioni speciali – oltre all’appuntamento con Tutta colpa del cielo di Francesco Nuti (Supercinema Vittoria, ore 19) per il ciclo Cincontri – anche Der Berg der Schickals, primo lungometraggio di finzione di Arnold Fanck (Multisala Modena, Room 2 , ore 17), che verrà riproposto nella versione restaurata a cura della Friedrich-Wilhelm-Murnau Stiftung e Luciano Palumbo, con accompagnamento musicale dal vivo del trio jazz composto da Michael e Luciano Palumbo, con accompagnamento musicale dal vivo del trio jazz composto da Michael Lösch, Helga Plankensteiner ed Enrico Merlin

Programma completo su www.trentofestival.it

 
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