Sangue, arriva in tutti i centri trasfusionali del Veneto il portale per donare – .

Sangue, arriva in tutti i centri trasfusionali del Veneto il portale per donare – .
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VERONA – Se non una rivoluzione, è sicuramente una svolta importante nel mondo della donazione del sangue quella annunciata ieri dall’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin all’assemblea regionale dell’Avis Veneto a Bussolengo, nel veronese. «La Regione Veneto – ha spiegato Lanzarin – ha voluto unificare il sistema di prenotazione con l’avvento di un portale unico, in modo da consentire a tutti i donatori di prenotare la propria donazione di sangue ed emocomponenti in qualsiasi centro di raccolta sangue. sangue della Regione”. Il “Portale Donatori” è il nuovo portale/App: sarà operativo come progetto pilota dal 7 maggio in tutto il Dipartimento Trasfusionale di Vicenza (Ulss7 Pedemontana e Ulss 8 Berica). Una volta conclusa la fase sperimentale, il nuovo sistema di prenotazione sarà esteso alle altre Aziende Sanitarie Locali e interesserà quindi tutti i dipartimenti trasfusionali della Regione; in sostanza sarà possibile per un donatore rivolgersi anche ad un centro diverso da quello di riferimento (evitando però di dover presentare nuovamente domanda). Indubbiamente un meccanismo che faciliterà i donatori, anche se Avis ha inteso porre dei limiti ben precisi. «Benvenuti nel nuovo portale, che speriamo vi permetta di effettuare la donazione in qualsiasi centro trasfusionale del territorio regionale senza la necessità di rifare l’idoneità – commenta la presidente dell’Avis Veneto, Vanda Pradal ma resta chiaro che la prerogativa della chiamata e della prenotazione avviene da associazioni di volontariato, nel nostro caso Avis. Pensare a un rapporto diretto tra Ulss e donatori significherebbe compromettere l’identità associativa e la volontarietà della donazione”. La preoccupazione alla base del lancio del nuovo portale è che il ruolo di Avis alla lunga si indebolirà. «La direzione dell’Avis – osserva il direttore sanitario regionale dell’Avis Giovanni Lenzo – resta fondamentale per raccogliere disponibilità e indirizzare il donatore, avendo l’associazione sempre un quadro aggiornato di dove serve sangue, di che tipologia e così via. Nessuna polemica ma speriamo che la Regione ci coinvolga di più, noi ad esempio avremmo voluto dare un contributo significativo nella realizzazione del nuovo portale”. Per l’associazione che rappresenta i donatori è necessario un coordinamento costante e continuo tra i reparti trasfusionali per una gestione ottimale delle risorse: «Ancora una volta – sottolinea Pradal – chiediamo di non essere solo spettatori, ma protagonisti. Non abbiamo paura delle sfide e siamo aperti al cambiamento, ma non siamo aperti a diktat e imposizioni. Abbiamo le idee chiare su come possiamo progredire senza grossi oneri, ma solo migliorando l’organizzazione”.

BUDGET POSITIVO
Sul fronte dei dati è cresciuta la raccolta di plasma ed è aumentato anche il numero dei nuovi donatori. Il plasma raccolto dai donatori volontari Avis e Abvs (l’associazione bellunese) nel 2023 è cresciuto dell’8,93% rispetto all’anno precedente, il miglior risultato degli ultimi sei anni. Soddisfazione anche per i dati sui nuovi donatori, che hanno raggiunto quota 10.333, tornando finalmente a salire dopo quattro anni di calo. Buona anche la raccolta di sangue intero, salita a 176.710 unità, pari al 73% del totale raccolto in Veneto. «Nonostante alcune difficoltà siamo riusciti a soddisfare il fabbisogno di sangue degli ospedali e dei pazienti della nostra regione – evidenzia Pradal – e ad inviare una quota maggiore del plasma stimato da processare per la trasformazione in farmaci».

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Il Gazzettino

 
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