Carmelina e gli altri. Ricordata la pasionaria, sindacalista comunista e femminista ante litteram, misura storica della società sciclitana di battaglie sociali e politiche

L’eco del nome Carmelina risuona nelle strade di Scicli come simbolo di lotta, di rivolta contro le ingiustizie sociali, di battaglie per i diritti delle classi lavoratrici. Carmela Trovato, classe 1927, è stata molto più di un personaggio storico; fu una passionaria, una sindacalista comunista e una femminista ante litteram, che segnò profondamente la vita sociale e politica della sua comunità.

Recentemente, la figura di Carmelina è stata celebrata e ricordata nel corso di un incontro dal titolo “Storie di donne: Carmelina e le altre”, tenutosi a Palazzo Spadaro e organizzato dalla CGIL, Casa delle Donne con il patrocinio del Comune di Scicli. Questo evento ha permesso di riportare alla luce la memoria di una donna straordinaria che ha dedicato la sua vita alla lotta per i diritti dei lavoratori, soprattutto nelle campagne siciliane.

La serata è stata arricchita da una mostra e da un filmato che hanno ripercorso le tappe salienti della vita di Carmelina, mettendo in luce il suo impegno sindacale e politico, la sua partecipazione alle occupazioni delle terre incolte e la sua incessante lotta contro i latifondisti e il sistema mafioso che opprimeva i più classi svantaggiate.

Nata in una famiglia modesta ai piedi del colle Chiafura, Carmelina sposò a soli 14 anni un attivista comunista. Da quel momento abbracciò con determinazione la causa del Partito Comunista Italiano (PCI) e si impegnò attivamente nell’organizzazione agricola. lavoratori, diventando segretario di Federterra e consigliere della CGIL. La sua figura è diventata un punto di riferimento per tante donne che, come lei, lottavano per ottenere una vita dignitosa e il riconoscimento dei propri diritti.

La sua azione politica non si limitò all’ambito sindacale, ma si estese anche alla partecipazione attiva alla vita amministrativa della città, ricoprendo incarichi di consigliere comunale e di consigliere del PCI. Nonostante le difficoltà e le avversità incontrate lungo il suo cammino, Carmelina non smise mai di lottare per ciò in cui credeva, fino alla morte avvenuta a Scicli all’età di 89 anni.

Nel corso dell’incontro è stato evidenziato il ruolo fondamentale delle donne come agenti di cambiamento sociale e politico, sia nel passato che nel presente. Attraverso le testimonianze di Rosina Agolino, 97 anni, è emersa la forza e la determinazione di donne come Carmelina, che hanno sfidato le convenzioni sociali e si sono impegnate per un futuro migliore per tutti.

Peppe Scifo, segretario generale della CGIL di Ragusa, ha sottolineato l’importanza di recuperare e conservare la memoria di figure come Carmelina Trovato, per trarne insegnamenti e ispirazione per le generazioni future. L’incontro ha visto anche il contributo di esperti storici e rappresentanti istituzionali, che hanno arricchito il dibattito con le loro conoscenze ed esperienze.

In conclusione, l’eredità di Carmelina Trovato continua a vivere nei cuori e nelle menti di coloro che hanno conosciuto la sua storia e condiviso i suoi ideali. La sua vita e il suo impegno restano un esempio di coraggio e determinazione per tutti coloro che lottano per un mondo più giusto e solidale.

 
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