Dimitri Bisoli, capitano del Brescia, è intervenuto dopo il pareggio a reti inviolate ottenuto ieri al “Rigamonti” contro lo Spezia, soffermandosi su diversi argomenti, ma soprattutto per parlare dell’obiettivo play-off del club.
«Gesto a Paghera? Non avevamo detto niente a Fabrizio. È un gesto condiviso con i compagni. Abbiamo voluto stargli vicino perché si è messo a disposizione e ha anche giocato. E’ un ragazzo speciale, ti accompagna dal primo allenamento alla partita, non molla mai. Per lui, bresciano e tifoso di questa squadra, credo che essere capitano sia un piccolo sogno. Per me e i miei compagni è un gesto facilissimo per una persona davvero speciale. Spero che gli sia piaciuto. Lo merita soprattutto per la persona che è. Momento club? Le partite adesso sono tutte difficili. Lo dimostrano anche i risultati di altri campi. Ci sono tanti pareggi e tanta tensione, chi per salvarsi, chi per arrivare ai playoff e chi per andare in vetta. In queste due partite casalinghe abbiamo raccolto due punti faticosamente guadagnati nelle mille difficoltà che abbiamo. Delle qualità e delle prestazioni si può discutere ma credo che il cuore e la voglia che ci mette questa squadra debbano rendere tutti orgogliosi perché abbiamo iniziato ad agosto quando eravamo in C e ora siamo lì a giocarci. Ce lo meritiamo e sognare non costa nulla. In questa stagione per me importante abbiamo avuto mille difficoltà con gli infortuni dei 3 portieri e dei due attaccanti oltre a Olzer. Ma lo spirito e la voglia del gruppo sono venuti fuori. Meritiamo di sognare e non vediamo l’ora di giocare il derby mercoledì”.
“Coraggio? Se non soffriamo fino alla fine non siamo felici. Vogliamo sudare e conquistare questo incredibile traguardo. È naturale che i giocatori forti siano utili, ma la squadra non deve piangersi addosso. Chi entra si mette sempre a disposizione, anche Ferro oggi, nel 2004, ci ha messo l’anima. Questo è lo spirito che ci deve accompagnare nelle ultime tre partite. Abbiamo bisogno dell’intera piazza. Da voi giornalisti ai tifosi perché arrivare ai play-off e poi giocarci sarebbe un grande successo. Ci crediamo e sogniamo ogni giorno. Abbiamo davvero bisogno dell’aiuto di tutti. Obiettivo play-off? Sicuramente siamo partiti con l’obiettivo di mantenere la categoria. Noi giocatori però sogniamo, non ci nascondiamo e vogliamo giocarci i playoff. Ce la siamo giocata con tutti e vogliamo mettere in pratica le nostre qualità di gruppo dal cuore grandissimo. Punti? Mentirei se dicessi che non li farei, sono gli altri che devono tenermi a bada dicendo che pensano solo a noi [ride, ndr]. L’anno scorso bastavano 49 punti, quest’anno con 52 dovresti esserci, ma quando mancano tre partite con 4/5 squadre raccolte in pochi punti bisogna davvero vivere giorno per giorno. Papà Bisoli? Ho visto che hanno vinto contro il Sudtirol quindi bisogna tenerli in considerazione. Sono felice sia per lui che per mio fratello che sono lì insieme. Mio padre sta facendo grandi cose in questi anni, gli ho detto che ci vediamo nella finale play-off”.
