Dopo aver ascoltato i soci nelle riunioni delle scorse settimane, la Coldiretti chiama a raccolta i soci per delineare le azioni dei prossimi mesi, dal Brennero al futuro della nostra agricoltura. Si inaugura anche l’80° anniversario dell’Organizzazione dell’Agricoltura.
Ottanta anni e non li dimostra. Il carico di esperienze, di battaglie, di attacchi da contrastare c’è, ma è rimasta intatta la freschezza della visione e della progettualità orientata non solo all’agricoltura, ma all’intera comunità nazionale. La Coldiretti, in una parola, la forza amica del Paese.
Dopo l’incontro nazionale svoltosi a Roma lo scorso 23 aprile con il presidente Ettore Prandini e il segretario generale Vincenzo Gesmundo, l’anniversario carico di significati e di impegni passa ora ai territori chiamati a condividere con tutti i soci “i primi 80 anni” dei principali Paesi europei organizzazione agricola. Patriottico ante litteram nel senso più alto del termine, che non si traduce in chiusura nel piccolo mondo, ma apertura totale, nella consapevolezza di agire sempre nell’interesse delle imprese agricole e dei consumatori.
“Dignità e reputazione – commenta il presidente della Coldiretti Ferrara, Federico Fugaroli, presente all’incontro nazionale – non sono solo parole. Ma principi che guidano la Coldiretti fin dalla sua nascita nel 1944 ad opera di Paolo Bonomi che resta un faro per la Confederazione. A partire dal dopoguerra ha preso vita un’azione caratterizzata da interventi e risultati così significativi e rivoluzionari da modificare la traiettoria dello sviluppo economico e sociale del Paese. E sempre al centro c’è la dignità dell’agricoltore, la difesa della sua salute con la grande novità delle mutue e degli assegni familiari e con un impegno sempre forte per la difesa del suo reddito. Dalla riforma agraria (che ha ridisegnato anche il volto dell’agricoltura ferrarese), fino alla legge di orientamento del 2001, che ha modernizzato l’attività agricola: dalla produzione alla trasformazione e vendita dei prodotti, dall’agriturismo alla vendita diretta fino alla fornitura di servizi appaltati e la legge contro le pratiche commerciali scorrette.
E poi ancora il grande network Campagna Amica, che ha cambiato il modo di fare acquisti degli italiani. E oggi Consorzi Agrari d’Italia e Bonifiche Ferraresi (BF), che sono fiori all’occhiello che forniscono servizi avanzati e a tutto tondo alle imprese agricole. Agricoltura e finanza, agricoltura e ricerca: la Coldiretti ha sempre accettato nuove sfide e le ha vinte. Abbiamo portato in Europa e ottenuto semplificazioni e modifiche importanti alla PAC, anche se ancora insufficienti. Stiamo lavorando incessantemente sulle filiere, utilizzando anche i fondi del PNRR, abbiamo avviato un percorso per una regolamentazione sull’origine che dia chiarezza e trasparenza dove oggi non ce n’è, né per le imprese né per i consumatori. Come la guerra contro i cibi preparati in laboratorio, su cui la Coldiretti ha acceso i riflettori e dal 2023 non c’è stato incontro o villaggio in cui il cibo falso non sia stato al centro del dibattito. Non un semplice no, ma valutazioni frutto di analisi di ricercatori, scienziati e medici”.
Di questo e molto altro, frutto anche dei fitti e partecipati incontri svoltisi sul territorio nelle ultime settimane, si parlerà anche a Ferrara, in occasione del National Pride Day Coldiretti, in programma al padiglione 2 della Fiera di Ferrara martedì 30 aprile. alle 10.30, e che si concluderà con un brindisi per l’ottantesimo anniversario della Coldiretti.
