Bernabé è l’emblema di un Parma che vuole tornare grande – .

Bernabé è l’emblema di un Parma che vuole tornare grande – .
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Una delle immagini più belle di Parma-Lecco è senza dubbio il bacio sulla maglia Adrian Bernabè, nella celebrazione del suo secondo gol di giornata, il terzo per i Crusaders. Un gesto sempre molto forte, un’immagine che racchiude il legame tra un calciatore e una città, una tifoseria, un club. Non sempre, però, è qualcosa che piace ai tifosi: lo stemma di una squadra di calcio racchiude valori, emozioni e storie che abbracciano un’intera comunità. Non cogliere il senso di quanto si trasmette facendo una celebrazione di questo tipo significa sottovalutare tutto ciò che contiene: è successo tante volte nella storia del calcio ed è un gesto che divide da sempre proprio per questo. Non è così: il gesto di Bernabé è stato apprezzato dal pubblico del Tardini. Questo perché fin dal suo arrivo a Parma, il ragazzo catalano ha fatto sognare i tifosi in campo e si è sempre distinto anche fuori dal rettangolo verde. Proprio sotto questo aspetto Bernabé ama essere diverso da lui: nel calcio moderno, i più grandi talenti sono spesso anche i primi a entrare nella loro testa. Il crociato numero dieci, nonostante le sue indiscutibili capacità, ha sempre mantenuto una semplicità e un’umiltà che sono una perla rara. Chi ha avuto modo di conoscerlo racconta di un ragazzo educato e quasi timido, sempre molto disponibile con tutti i tifosi. Questa è l’impressione che trasmette anche quando si ritrova davanti ai microfoni. Mai una parola fuori posto, sembra misurato e sorridente. Nella conferenza stampa di ieri (leggi QUI), elogiando il gruppo, si è soffermato sulla grande amicizia che condivide con i compagni.

Parlando invece del rinnovo (leggi QUI), Bernabé ha ribadito che si sente a casa. Un sentimento quasi di gratitudine verso una città che gli ha dato tanto. La sua avventura da crociato era infatti iniziata nel peggiore dei modi. Bernabé arriva a Parma da ragazzino, pronto per la sua prima vera occasione nel calcio dei grandi. Un curriculum non da poco: fortemente voluto da Maresca, arriva in Emilia dopo aver vissuto al Barcellona e al Manchester City. Eppure Bernabé si è ritrovato subito lontano dal campo, fermato da un problema cardiaco che ha reso necessario un intervento chirurgico. Un periodo buio e complicato, ma il Parma lo aspetta e lui riesce a rientrare prima della fine della stagione. La sua determinazione poi incontra il suo talento e Bernabé si propone nel calcio italiano con gol e prestazioni strabilianti. Il catalano è stato messo al centro del progetto e ha deciso di restare, nonostante la mancata promozione, firmando in estate fino al 2026. Dopo una stagione molto positiva, nelle ultime settimane è apparso meno brillante rispetto ai mesi precedenti. In una settimana Bernabé ha ritrovato il sorriso, che forse non aveva mai perso. Prima l’ulteriore rinnovo di contratto, poi la doppietta contro il Lecco. La sua terza in Serie B, dopo quelle contro Cosenza e Como dell’aprile 2022, con cui finì alla ribalta. Un cerchio di chiusura; o meglio che sta per chiudere.

Il sogno di Bernabé, ribadito più volte, anche ieri in conferenza stampa, è riportare il Parma dove merita di essere, in Serie A. Ormai ci siamo quasi: il campionato è agli sgoccioli e manca ben poco per la promozione. Bernabé e compagni sono pronti a restituire al Parma tutto quello che la città gli ha dato in questi anni. Torniamo a quel bacio di ieri: quando un talento puro, beniamino dei tifosi, fa questo gesto, è impossibile storcere il naso. Soprattutto se a farlo è un ragazzo con i piedi per terra, che sta per realizzare il suo sogno e quello di un’intera città. Un gesto di vero amore, che rimane a prescindere da tutto ciò che accade. Adesso è giusto prepararsi a festeggiare, poi si parlerà di futuro: ha messo la sua firma sul contratto e difficilmente la società vorrà privarlo. Quello che verrà resta da scoprire, ma il Parma è ambizioso e anche Bernabé lo è. Il centrocampista dei Crociati merita palcoscenici di alto livello, ma anche il presidente Krause sogna in grande. L’augurio è che si possa continuare insieme, nel frattempo il Parma coccola il talento di Adrian Bernabé. Che nel frattempo, in questi anni a Parma, è diventato un uomo.

LEGGI QUI: Adrian Bernabé: il piccolo principe in maglia crociata, con il mondo ai suoi piedi

 
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