Lecce-Monza, lo spettacolo volge al termine. Pessina risponde a Krstovic dal dischetto – .

Lecce-Monza, lo spettacolo volge al termine. Pessina risponde a Krstovic dal dischetto – .
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di Michael Cuomo

LECCE

Novanta minuti di equilibrio, due fuochi d’artificio al termine di un pomeriggio che alla fine scontenta tutti, o nessuno. Il Monza non va oltre l’1-1 in casa del Via del Mare, casa della bestia nera del Lecce contro la quale non ha ancora mai vinto in Serie A. Un pareggio che tutto sommato fa bene anche a Raffaele Palladino che si ritrova sotto al 92′ con un tiro di Krstovic dal limite che ha il sapore dell’effa. Palla al centro, lancio in area e il braccio di Venuti porta sul dischetto la freddezza di capitan Pessina: palla da una parte, Falcone dall’altra e triplice fischio.

Le sorprese in avvio non sono mancate: i Brianza in campo guidati da Colombo, che con Baschirotto ha un rapporto speciale, ma non in campo. Difficile che la scuola 9 Milano trovi luce tra le torri salentine. D’altronde serve Pablo Marì come miglior giocatore in campo – insieme a Bondo – per difendersi con le unghie e con i denti da Krstovic e Piccoli, che insieme possono fare danni all’improvviso. Lo spettacolo di sabato non è stato certo a Lecce: più colpi in mezzo al campo che tiri in porta e occasioni che si contano sulle dita di una mano. In sequenza: Kyriakopoulos ci prova da fuori andando vicino al palo, poi Oudin trova il blocco di Pablo Marì su punizione. Nella ripresa Krstovic chiude troppo un diagonale, poi scivola dal limite e non trova la porta; Colpani fa peggio sprecando l’occasione più chiara colpendo male al turn. Poi i gol, pesanti perché la posta in gioco era alta: il Lecce aggiunge un mattoncino alla salvezza, il Monza ne perde due nella corsa all’Europa. Portare a casa spirito e reazione: sì.

 
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