“John Travolta? La proposta era nota. Sanremo capolavoro di complicità” – .

Lucio Presta rompe il silenzio e dice la sua sulla clamorosa rottura con Amadeus, dopo un sodalizio durato molti anni. Per fare questo ha scelto Il giornalea cui ha rilasciato un lungo colloquio, spiegando di avere “tutti gli elementi documentali e le testimonianze di quanto dichiarato”. Anche perché quanto dichiarato non è proprio leggerissimo.

L’ex manager del direttore artistico degli ultimi cinque Festival di Sanremoparte proprio dalla preparazione del primo festival, definito nell’intervista”capolavoro di complicità” per ricostruire le tappe che hanno portato alla fine del rapporto di collaborazione con il suo cliente.

Presta dice: “Amadeus non sapeva nemmeno da dove cominciare per formulare un regolamento e cosa ne consegue. Sono stato con lui qualche giorno a La Coruna, in Spagna, per scrivere l’intero regolamento che poi ha portato come opera sua in Rai”.

Il manager dice anche di aver dato un contributo fondamentale nella scelta del cast tecnico: regia, costumi, scenografia, autori, ma anche i co-conduttori. Stessa cosa per i contatti con le etichette discografiche.

Amadeus, le richieste e la rottura con Presta

Quella che Presta definisce una collaborazione totale è andata avanti per quattro Festival ma, come sappiamo, nel periodo di inizio preparazione del quinto Sanremo dell’era Amadeus qualcosa si è rotto, facendo molto rumore.

Nella sua intervista con Il giornale, Presta racconta le richieste degli host in occasione dell’ultima edizione di SuzukiArena, quando Amadeus avrebbe chiesto di essere riconosciuto direttore artistico del programma prodotto da Arcobaleno 3 e “il 100% dei diritti di proprietà del format”. Chiede che la produzione avrebbe raggiunto un importo di 90mila euro.

Il manager sostiene poi che, in vista del nuovo Sanremo, il conduttore ha detto no a tutte le sue proposte e avrebbe declinato anche le richieste di incontro. “Ho chiesto di incontrarlo e la risposta è stata che aveva molto da fare e che sicuramente ci saremmo incontrati a dicembre per chiarire alcune cose (…) Ho capito che due miei stretti collaboratoriaccolto per anni non solo in azienda ma anche nella mia vita, iniziò un rapporto diretto e segreto con Amadeus, parlando male di me e indicandogli percorsi professionali che avrebbe potuto sfruttare, violando i segreti dell’azienda per la quale lavoravano”.

A dicembre il conduttore aveva annunciato l’intenzione di rompere il rapporto con il manager. Secondo Presta: “ha preferito troncare subito il nostro rapporto perché la mia presenza lo avrebbe messo a disagio al Festival […] In quell’occasione mi confermò che lo avrebbe onorato il pagamento del mio dovuto fino alla fine del contratto (agosto 2024)”, in seguito, però, l’artista avrebbe comunicato al gestore“che intendeva pagare solo fino a dicembre. Questo è il motivo per cui sono state date istruzioni all’ufficio legale per proteggere i miei interessi.”

Tra i retroscena della rottura, secondo quanto sostiene Lucio Presta, ci sarebbe stato anche un dissidio relativo ad un corner tra i corrispondenti della giorno Rai, richiesto dal direttore dell’Intrattenimento diurno, all’interno dell’Ariston. Presta afferma: “Mi ha mandato un duro messaggio vocale che riporto testualmente: All’Ariston non sarebbe mai dovuto entrare nessun programma del giorno, tranne La Vita in Diretta. Nessun inviato di nessun programma sarebbe potuto entrare all’Ariston tranne la signora Giovanna Civitillo. Tutti gli altri inviati di altri programmi dovranno restare fuori dall’Ariston“.

Il caso John Travolta a Sanremo 2024

Infine, il manager parla anche del Caso John Travoltadicendo che la prima proposta del manager dell’attore, Oscar General, è stata quella di a tariffa minima perché lo sponsor pagherebbe poi la differenza (le scarpe poi al centro delle accuse di pubblicità nascosta): “Ho informato Amadeus sconsigliandolo di operarsi” e infatti, anche il l’ospite ha accettato di rifiutare rinunciare ad avere l’attore come ospite. Ma il dirigente poi aggiunge: “Non ho risposto ma ho condiviso con Alessio De Stefani, mio ​​collaboratore e autore del Festival che avevano riproposto. Sono sicuro che una volta arrivati ​​a Sanremo il tecnico ha contattato De Stefani e ha riproposto tutto. Fatto sta che al Festival quello che il manager aveva proposto poi si è avverato e gli unici a sapere della proposta erano Amadeus e De Stefani“.

 
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