I Giovani Democratici di Prato presentano il loro candidato e tante idee – .

I Giovani Democratici di Prato presentano il loro candidato e tante idee – .
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Di Andrea Mori

PRATO – “Ci sono proposte interessanti e davvero brillanti – dice il segretario del Pd pratese Marco Biagioni sul programma presentato dai Giovani Democratici – il trasporto pubblico locale che deve essere gratuito per tutti, il campus universitario, il tema legato ai diritti di tutti”.

I Giovani Democratici di Prato: (da sinistra Berti, Salimusaj, Bugetti, Ghelardini

Biagioni non ha dubbi su Arjana Salimusaj, la giovanissima candidata al consiglio comunale: “Una ragazza generosa, brillante, con le idee chiare, con un coraggio da leone; Credo che lei sia la figura migliore che oggi possa mettere insieme una squadra di giovani, e non solo, tutto questo programma”.

Lo segue il deputato del Pd Marco Furfaro: “Sarò al vostro fianco nella campagna elettorale, soprattutto al fianco di Arjana!”

Così i Giovani Democratici, che si definiscono un “laboratorio politico di partecipazione e formazione per le nuove generazioni, non un gruppo di ragazzi che discutono solo dei problemi della propria generazione”, si sono presentati ufficialmente alla città.

Presentazione che si è tenuta ieri nel tardo pomeriggio presso il ristorante adiacente alla biblioteca Lazzerini, Schiaccino.

Intervento di Marco Furfaro

Erano presenti il ​​segretario dei Giovani Democratici di Prato Niccolò Ghelardini, il vicesegretario del Gd Toscana Sofian Aboulmachayl, la candidata al consiglio comunale Arjana Salimusaj, la candidata sindaco del PD Ilaria Bugetti, il segretario del Partito Democratico di Prato Marco Biagioni, il deputato dem Marco Furfaro. Infine il responsabile dei tavoli tematici Demetrio Berti, Charlie Manetti del tavolo Diritti civili ed Elena Dottore del tavolo Cultura.

“Ho 21 anni e ho iniziato a fare politica al liceo – esordisce il suo intervento Ariana Salimusaj, visibilmente emozionato – dopo la mia esperienza come rappresentante d’istituto a Gramsci Keynes sono stato reindirizzato ai Giovani Democratici perché volevo continuare quel percorso che per me era molto affascinante. Rispetto ai Giovani Democratici – prosegue il candidato al Consiglio Comunale – ho capito fin dal primo momento che era lo spazio in cui potevo esprimere le mie idee, sollevare questioni, problemi e trovare una formula progettuale, un’idea di il futuro da costruire insieme a tanti giovani e ragazze con cui mi sono confrontato nel tempo. Ma lei la rassicura: “rispetto alle discussioni che a volte ci sono state, alla fine abbiamo sempre trovato un punto d’incontro”.

Il programma

Tre temi: mobilità, diritti civili, giovani. La prima, oltre alla gratuità per gli under 30, si articola in altre proposte: abbonamenti proporzionali al reddito, che prevedono esenzioni e agevolazioni per i redditi inferiori e per altri profili di utenza, biglietto unico per la Firenze-Prato-Pistoia, incremento della frequenza delle corse e del numero dei mezzi in modo da garantire un servizio che copra, con continuità ed adeguatamente nei tempi e nelle modalità, tutte le zone della città, corse TPL e collegamento ferroviario sulla linea Firenze-Prato-Pistoia anche durante le ore serali e notturne.

Il secondo tema si concentra sui diritti civili con Alias ​​carriere e strumenti per l’affermazione di genere. Si tratta di strumenti che aiutano a ridurre gli incidenti contro le persone trans e i problemi di salute mentale, come ansia generalizzata e depressione. Azione prioritaria negli uffici pubblici e nelle scuole.

Infine i Giovani Democratici propongono la “Cittadella dei giovani”. È una rete interconnessa di centri giovanili, che unisce le risorse e le idee di vari quartieri. La rete sarà anche un punto di riferimento per i giovani che decideranno di vivere attivamente la città, partecipando alla vita socio-culturale pratese. Per far fronte alle sfide abitative e sociali di chi vive all’estero o presso università straniere, si propone il modello abitativo sostenibile del co-housing con appartamenti o case condivise dotati di spazi comuni e servizi integrati. Prato, città universitaria, dicono, può trasformare il suo centro storico in un campus dove studiare, vivere, lavorare e contribuire attivamente alla comunità locale.

Si propone inoltre di ampliare l’offerta formativa nelle università locali introducendo specifici corsi di antropologia e sociologia dedicati a comprendere Prato come città multiculturale. Questi corsi offriranno agli studenti l’opportunità di esplorare in modo approfondito le dinamiche sociali, culturali ed economiche che caratterizzano la nostra città, entrando in stretto contatto con le realtà che la abitano, e proponendo insieme a loro attività di laboratorio e di ricerca. Infine, per garantire un ambiente di apprendimento equo e sostenibile, il Gd propone l’istituzione di una mensa universitaria che offra pasti nutrienti a prezzi controllati per tutti gli studenti.

“I partiti non hanno più scuole di formazione – dice il candidato sindaco del centrosinistra Ilaria Bugetti – e quindi ci si può allenare in mille altri modi: uno è fare attività nei Giovani Democratici. Mi ha fatto davvero piacere essere presente, e non solo perché viene presentato il programma, ma anche per augurare buona fortuna ad Arjana”. – conclude Bugetti.

Sono innamorato di questo simbolo (quello di Do ndr) – dice il segretario Pd Marco Biagioni – Molti di noi qui presenti hanno aderito anche ai Giovani Democratici, e penso che questa sia la più grande risorsa che ha il nostro partito, perché permette ai giovani di organizzarsi”. Riferendosi poi alle famose correnti interne al Pd, Biagioni afferma che “il Gd a Prato, ma anche a livello regionale e nazionale, ha sempre avuto la caratteristica di andare oltre le divisioni e creare unità attorno a proposte e idee; il programma che presentano è molto ambizioso e bello, e richiede anche al Partito Democratico una seria riflessione sul futuro della sua città e del suo governo”.

Il segretario del Gd Niccolò Ghelardini attacca gli oppositori: “A Prato c’è chi costruisce la classe dirigente e le proposte di governo guardando ai propri valori, facendo sintesi tra associazioni e terzo settore, ascoltando i cittadini, la loro base e i loro militanti. Poi ci sono partiti che offrono posti tramite lotterie o giochi a premi – l’innesco di Ghelardini – Sono curioso di sapere cosa pensa Gianni Cenni dell’idea della Lega di indire una lotteria per costruire il programma e selezionare i candidati. Stiamo parlando del nostro futuro, del futuro di centinaia di migliaia di persone. Pensiamo davvero di affidare ad una lotteria la scelta di chi potrà essere amministratore della nostra città? Come Dio riteniamo inaccettabile che si giochi il futuro di Prato in questo modo, sfruttando quindi una lotteria, come se la nostra città – basta guardare i dati – non avesse già abbastanza problemi di dipendenza dal gioco e dal gioco d’azzardo. Alla Lega diciamo solo una cosa, ritirare questa idea dolorosa e chiedere scusa ai cittadini pratesi”.

 
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