L’Olimpia Milano espugna Brescia 83-77 ed è seconda in classifica, la Virtus vince a Tortona e resta in vetta – .

L’Olimpia Milano espugna Brescia 83-77 ed è seconda in classifica, la Virtus vince a Tortona e resta in vetta – .
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EA7 Emporio Armani Milan-Germani Brescia 83-77

FORO DI ASSAGO (MI) – Prima Scudi Shavon, con un paio di giocate tutte sue, di grande istinto offensivo. Poi Nicolò Melli, come nel weekend di Pasqua a Reggio Emilia, con il repertorio dei campioni. Triplo angolo, freddo, gelido. E tap-in tirato fuori dal nulla, con un tocco che mescola tempismo e puro cinismo. L’Olimpia ferma il Brescia in volata senza ribaltare il -8 dell’andata, allunga a 6 la striscia di vittorie consecutive in campionato dopo la doppia sconfitta a Venezia e Bologna, e resta lì, a pari merito con la Virtus, ma mezza lunghezza indietro a causa dello scontro diretto negativo. E così, sarà l’ultima giornata, prevista comunque in tutta contemporanea domenica 5 maggio, per decidere le prime tre posizioni nella griglia dei playoff. Con l’Olimpia che, vincendo a Cremona, può ancora sperare nel primo posto in caso di sconfitta della Virtus contro Trento. Ma che, con una sconfitta, potrebbero ritrovarsi nuovamente terze qualora il Brescia dovesse battere il già retrocesso Brindisi.

Il Milan prende in mano una partita che sembra poter controllare a piacimento nelle fasi iniziali, coadiuvato da un astronauta 7/7 dall’arco solo nel primo quarto (28-21), poi allungato a 8/8 con la bomba con cui Devon Hall apre il secondo periodo. Il Brescia, mitragliato a raffica, ha la forza mentale per assorbire il tiro al volo giocando ottimo basket offensivofatto di ritmo, tempistica nei passaggi e ottima spaziatura attorno alla presenza del marmo al centro dell’area Mirò Bilan (20+5 rimbalzi). E, quando le percentuali dell’Olimpia dall’arco subiscono il prevedibile tracollo fisiologico e matematico, la Germani è ancora lì, aggrappata con le unghie al match (41-40 all’intervallo lungo). Spinto dal già citato Bilan, da qualche zampata da ex di Amedeo Della Valle (12) e dalla scarica elettrica di CJ Massinburg (13) dalla panchina.

Prima la tripla, poi il tap-in: Melli decisivo nel finale contro il Brescia

Il tecnico Alessandro Magro sa come sfruttare l’attacco biancorosso. Depotenziato dall’indisponibilità di Nikola Mirotic e nebbioso dall’assenza di Maodo Lo nella sala di controllo. Là difesa a zona estesa, cavalcando per lunghissimi tratti del match, rosicchia secondi preziosi alla gestione di Shabazz Napier. Rimuove spazi e punti di riferimento sul perimetro. Accorciare la coperta nel verniciato, dove il Milan, notoriamente, ha poche armi per innescare.

E così, prendendo fiducia e inerzia, il Brescia spaventa il Forum. Anche senza Semaj Christon, ai box per un problema al piede. Lo fa dando a Bilan delle palle. E ritrovare fiducia con i ferri di Assago dopo i tanti errori iniziali nel tiro pesante. IL doppio sorpasso operato nel terzo periodo, anche se con un vantaggio minimo, spinge il Milan a cambiare atteggiamento. Per accelerare il gioco e per cercare soluzioni concrete nel centro della zona. Lì dove il Brescia ritrova la squadra colpita più volte Scudi Shavon (16) e Devon Sala (9), recuperato dall’infermeria ma già in grado di fornire energie, punti e solidità su entrambi i metacampi. Le triple di Shabazz Napier (19) fanno il resto, ridando gas ad un attacco traballante nelle fasi iniziali del quarto quarto.

Trovato il +11, Milano si illude. Perché bastano due bombe ospiti consecutive per riaccendere il finale. Dove Olimpia, come detto, torna a pescare dal genio e dalla qualità degli individui. Shields indica la strada. Melli lo segue, da capitano e vera bandiera. Il Forum esplode sotto il ruggito dei suoi canestri. Ma c’è ancora Cremona da battere prima di affilare le lame in vista dell’inizio della post-stagione.

  • Milano: Tonut 5, Napier 19, Caruso 5, Shields 16, Melli 13; Ricci 5, Flaccadori 5, Hall 9, Hines 2, Valentine 2, Voigtmann 2. Ne: Bortolani. All.: Messina.
  • Bresciano: Gabriel 12, Bilan 20, Della Valle 12, Petrucelli 8, Cournooh 6; Burnell 4, Massinburg 13, Cobbins, Akele 2. Ne: Christon, Tanfoglio, Porto. All.: Magro.

Si tratta di EA7 Emporio Armani Milano-Germani Brescia in VOD

Bertram Derthona Tortona-Virtus Segafredo Bologna 77-84

Mentre Milan e Brescia conquistano le zone alte della classifica, la Virtus passa al PalaFerraris nell’ormai grande classica con Tortona e mantiene la leadership in vista dell’ultimo turno casalingo con Trento. Privo di Jordan Mickey (out per turnover) e dell’infortunato Iffe Lundberg, il Bologna soffre l’avvio forte di Bertram, ispirato da TaShawn Thomas (12), ma lo sono Daniele Hackett (11) e Ante Zizic per ripristinare l’equilibrio alla prima pausa (18-17). Ed è ancora Zizic (11+8 rimbalzi) a dettare il primo attacco ospite nelle fasi iniziali del secondo periodo, dove il Bologna si innesta +9 (18-27) con un immediato break di 0-10. Tortona, zoppicando, si aggrappa al genio di Colbey Ross (11+3 assist), e sono proprio le giocate dell’ex Varese a mantenere il pareggio all’intervallo (39-41).

La Virtus esce meglio dallo spogliatoio. Là qualità difensiva serve come base per la seconda, grande spinta al gioco. Alessandro Pajola (5 punti, 8 assist, 3 palle recuperate) si esibisce su entrambe le fasce. E il campione tocca Toko Shengelia (15), combinato con un colore di Marco Belinellipermetti al Vu Nero di allungarsi +10 alle 30′ (55-65). Il Bologna mantiene viva l’inerzia. Clicca il +11ma Bertram rimane sulla scia, cavalcando le commedie di Leon Radosevic (10). Bologna trae nuove energie da Achille Polonara (9+4 rimbalzi) per ristabilire il divario. Poi, quando il grande ex Kyle Weems (13) spara a triplo di -4 a meno di 2′ dalla sirena sono fermi Shengelia è lo stesso Polonara per permettere alla Virtus di tenere le mani ferme sul manubrio.

  • Tortonese: Ross 11, Strautins 7, Severini 3, Obasohan 12, Thomas 12; Zerini, Dowe 5, Candi, Baldasso 4, Weems 13, Radosevic 10. All.: De Raffaele.
  • Bologna: Belinelli 6, Shengelia 15, Hackett 11, Dunston 4, Cordinier 11; Pajola 5, Dobric, Mascolo 1, Lomasz 3, Polonara 9, Zizic 11, Abass 8. Allenatori: Panchine.
 
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