Olbia Quella di stasera, domenica 28 aprile, è stata l’ultima partita della sua carriera Daniele Dessena. Olbia-Spal 1-4 è l’epilogo per il 36enne centrocampista. “Parlare dopo una retrocessione è doloroso. Smetto di giocare perché è arrivato il momento, sono orgoglioso di farlo anche io così. Sento di aver dato tutto, di aver raggiunto il mio obiettivo che era fermarmi in Sardegna. Dopo 10 anni al Cagliari e quasi due all’Olbia. Una decisione che non significa abbandonare la nave”.
«Capisco la rabbia e la delusione dei tifosi ma mi sento di ringraziarli. Ci tengo alla maglia – le sue parole -, purtroppo in questo caso esistono queste situazioni. Mi dispiace molto, ma ringrazio i miei compagni che mi hanno dato tanto, mia moglie, la mia famiglia. Penso di essere sempre stato un uomo e non ho mai avuto interessi personali, ho la coscienza pulita e sono pulito con me stesso”, ha detto emozionandosi Dessena in sala.
Solo cinque mesi fa il centrocampista aveva firmato il rinnovo biennale, ma è fiducioso di aver ormai fatto questa scelta. “Lo avrei fatto anche se ci fossimo salvati”. Resterà nel calcio? «Certo, ho già fatto il corso Uefa B, mi piacerebbe farlo da allenatore. Ma vediamo, ora ripartiamo da zero”.
