la casualità è qualcosa che può penalizzarci” – .

Queste le dichiarazioni di Stefano Vecchi dopo Alessandria-Vicenza: “Prima vittoria in rimonta? E’ la prima volta che ci succede ed è un bel segnale in vista dei playoff, la prova che dobbiamo sempre restare in partita fino alla fine, in sei minuti abbiamo ribaltato la partita, cosa un po’ insolita, un paio dei ragazzi hanno qualche problema: Proia e Fantoni, quest’ultimo ha una distorsione alla caviglia, mentre il primo ha avvertito qualche fastidio muscolare e spero non sia nulla di grave. Il nostro obiettivo era dare continuità ai risultati, a volte abbiamo perso le misure ma abbiamo ancora la mentalità della squadra che non vuole perdere, i nostri dirigenti hanno spinto e sostenuto una banda di ragazzi e di essere un esempio da non dare alzarsi e crederci, era quello che volevamo: dare spazio e vincere, dimostrando di essere sulla buona strada fino alla fine e così è stato. Giovani? Non avevo dubbi, con l’infortunio di Rolfini sappiamo di essere a corto e il piccolo problema di Pellegrini ci ha lasciato in smarrimento, la scelta è stata obbligata ma ci hanno dato soddisfazioni, i ragazzi possono avere prospettive anche se devono lavorare tanto. Di cosa hai paura per i playoff? Casualità, perché siamo una squadra forte e se gareggiamo ad armi pari con gli altri gareggeremo, in base a quello che abbiamo visto nella seconda parte di stagione ci siamo, questo lo abbiamo capito anche oggi con la squadra che non lo ha fatto. non mollare fino alla fine. Tronchin? Volevo provare delle soluzioni e non stancare troppo nessuno, non volevo mettere Laezza, avrebbe giocato Costa ma aveva la febbre; Spero che all’ultimo momento finiscano gli imprevisti, poi il calcio ha una palla rotonda ma se riusciamo a farla quadrare siamo forti. Nei playoff il livello si alza e serve prestazione al 100%, ma con Mantova, Padova e Atalanta abbiamo giocato partite importanti, siamo convinti e sicuri che anche le altre dovranno temerci. Cosa conta di più nei playoff? Costanza di rendimento, non possono esserci alti e bassi, due anni fa con la Feralpisalò sbagliammo il tempo a Palermo e questo ci tagliò fuori. Dobbiamo riuscire a farci trovare tutti pronti e oggi abbiamo avuto un segnale positivo da chi aveva poco tempo a disposizione”.

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