già 8 morti in quattro mesi. Ma l’estate è il periodo più critico – .

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Ravenna, 29 aprile 2024 – ILn quasi quattro mesi erano pieni 8 morti sulle strade della provincia. Ancora due dello stesso periodo diL’anno scorsomentre ci avviciniamo alla stagione più critica: quella dei fine settimana soleggiati e anche del traffico che a volte, purtroppo, non lascia scampo.

I dati dell’Osservatorio regionale per l’educazione stradale dipingono un primo quadro dell’anno, in relazione a quanto accaduto nello stesso periodo del 2023. Dal 1 gennaio al 24 aprile 2024 nella nostra provincia sono Morti 2 automobilisti, 2 motociclisti, 2 ciclisti e 2 pedoni, in totale 6 uomini e 2 donne.

In due casi i decessi sono avvenuti dopo un’uscita stradale autonoma. In totale si tratta di due persone in più rispetto alle 6 dello stesso periodo del 2023, quando morirono 4 automobilisti, un ciclista e un pedone, tutti uomini.

Le otto vittime della strada

Il primo incidente mortale quest’anno si è verificato il 13 gennaio Quando a Godo, sulla rotonda tra San Vitale e via Sentierone, ha perso la vita un automobilista di 58 anni. IL 25 febbraio Invece a San Severo di Cotignola, sulla strada provinciale 62, è morta una donna di 76 anni a piedi. Meno di due settimane e il 9 marzonel tratto faentino della A14 all’altezza di Reda in direzione Bologna, a bordo dell’auto è stata la volta di un 61enne.

L’incidente peggiore, però, è stato quello di 30 marzoQuando sull’Adriatico a Savio Hanno perso la vita due motociclisti: un 47enne e un 55enne. A aprile ci sono stati incidenti mortali 3, tutti nel faentino: il 5 un uomo di 87 anni è morto a piedi su Ravegnana all’incrocio con via Cascinetti, 13 un ciclista di 45 anni in via Lugo e il 19 un altro ciclista sempre su Ravegnana, all’incrocio con via Borgo San Rocco.

Il bilancio più pesante in estate

In totale nel 2023 i morti sulle strade della provincia erano 28, in calo rispetto ai 35 del 2022, secondo i dati dell’Osservatorio provinciale sulla sicurezza stradale. Ed è noto che purtroppo i mesi estivi sono quelli che pagano il pedaggio più pesante. Così come probabilmente non è un caso che si trovi nella seconda parte dell’anno, quella che lo contiene Luglio e agosto, nel 2023 secondo i dati dell’Osservatorio regionale per l’educazione stradale c’era il maggior numero di patenti sospese per guida in stato di ebbrezza e sotto uso di sostanze stupefacenti: i primi sono stati 304 da gennaio a giugno e 426 da luglio a dicembre e i secondi 13 da gennaio a giugno e 19 da luglio a dicembre. Sia nella prima che nella seconda metà dell’anno le patenti sospese a seguito di incidenti stradali sono state 18, mentre quelle bloccate per superamento dei limiti di velocità sono passate da 20 a 15.

A livello regionale, questi primi 4 mesi del 2024 hanno registrato una lieve riduzione degli incidenti mortali rispetto allo stesso periodo del 2023: -5%. “La provincia di Modena è quella con il numero più alto – spiega Mauro Sorbi, presidente dell’Osservatorio regionale – mentre in passato il primato era sempre appartenuto alla città metropolitana di Bologna”.

 
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