Il Comune accelera l’acquisto di semafori intelligenti. L’investimento per l’attrezzatura e l’installazione dei nuovi sistemi, capaci di pizzicare gli automobilisti scatenati che passano con il rosso, ammonta a 235.757,36 euro. Lo apprendiamo da una determinazione del settore mobilità di Palazzo di Città. I tempi sono stretti per dotare le vie del centro di moderni semafori. Intanto sul Lungoirno, in prossimità delle scuole, verranno posizionati altri attraversamenti pedonali rialzati, dopo quello installato nei mesi scorsi davanti alla scuola Matteo Mari di Torrione.
«Nei prossimi giorni illustreremo i dettagli sulla funzionalità e sull’utilizzo dei semafori che saranno posizionati in una zona strategica per la mobilità cittadina – dichiara l’assessore alla mobilità Rocco Galdi – si tratta di una misura utile per migliorare la sicurezza e la circolazione sui tratti stradali individuati.” Intelligente. Così li definisce l’assessore Galdi, citando l’esperienza del Comune di Monza, che, prima di Salerno, si è dotato di queste apparecchiature. Per l’amministrazione comunale si tratta di un importante sforzo economico per migliorare la sicurezza stradale in un periodo di limitati fondi a disposizione. Sul piatto vengono messi 235.757,36 euro e non è poco.
L’apparecchiatura, uno spauracchio per molti automobilisti, verrà installata sugli impianti da loro regolamentati gli incroci tra via Giovanni Santoro (alla foce del fiume Irno) fino al termine del tratto di via Lungomare Marconi. I dispositivi intelligenti rileveranno le targhe dei veicoli, compresi quelli di moto e scooter, che non rispettano il semaforo rosso, che si fermano oltre la linea bianca dello stop o che transitano a velocità particolarmente elevata. «Li abbiamo acquistati con un’azienda che li ha costruiti nella città di Monza – annuncia Galdi – saranno 7 impianti da via Santoro a via Lungomare Marconi, sono formati da una serie di sensori e hanno un controllo remoto da settore mobilità» . Quindi smetti di accelerare e di passare con il semaforo rossoIl Lungomare Marconi sarà blindato per frenare possibili guida esuberanti e contrastare gli incidenti stradali. Il provvedimento dell’amministrazione comunale va nella direzione di rafforzare la sicurezza stradale, proprio in una zona della città interessata da notevoli incidenti ed eccesso di velocità.
Sul Lungomare Marconi l’autovelox mobile è già in funzione da un anno e mezzo e viene periodicamente attivato dalla Polizia locale per far rispettare il limite di percorrenza di 40 chilometri orari. In occasione di un recente controllo si è registrata una notevole diminuzione delle denunce di superamento del limite di velocità, come testimoniato dalla Polizia locale. Circa il 40% di multe in meno, a conferma che qualcosa sta cambiando nella coscienza civica degli automobilisti salernitani. Da inizio anno sul Lungomare Marconi sono 39 le multe per superamento del limite di velocità, 220 le multe tra il 2022 e il 2024 tra Lungomare Marconi e viale Unità d’Italia. Passare con il semaforo rosso, guidare ad alta velocità: chi commette una di queste infrazioni al Codice della strada non avrà scampo, verrà fotografato da semafori intelligenti e si farà recapitare la multa a casa. L’attrezzatura funzionerà 24 ore su 24, anche in caso di maltempo o mancanza di luce senza l’uso del flash. Non solo attenzione alla sicurezza stradale. I nuovi semafori intelligenti facilitano l’attraversamento degli incroci da parte dei pedoni e dei gruppi vulnerabili di utenti come bambini e anziani ed evitano inoltre lunghe soste in attesa del semaforo verde.
Vertigini personali con la polizia locale permettendo, dall’inizio di maggio saranno rafforzati i controlli sulle strade per limitare i comportamenti degli automobilisti imprudenti. Secondo gli ultimi dati dell’ufficio infortuni stradali del comando di polizia municipale, nei primi tre mesi del 2024 sono stati rilevati 184 incidenti, di cui 111 con danni a cose. L’anno scorso, esattamente nello stesso periodo di quest’anno, gli incidenti registrati furono 151, con una media di 50 incidenti al mese, mentre i danni alle cose furono 81.
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