Si apre oggi alla Reggia di Venaria il G7 Ambiente, Energia e Clima, primo banco di prova dopo la COP28 di Dubai, guidato dalla Presidenza italiana. L’incontro ministeriale si svolgerà oggi e domani, 29 e 30 aprile, e sarà suddiviso in quattro sessioni. Questo vertice rappresenta un’importante opportunità per i Paesi, perché devono dimostrare come interpretano gli impegni presi a Dubai e come intendono sostenere la loro transizione. Secondo il think tank Ecco il clima il rischio più grande per l’Italia è quello di dedicare troppa attenzione politica a tecnologie marginali per la decarbonizzazione, come i biocarburanti, o del tutto assenti nel sistema Italia, come il nucleare.
Il programma
In mattinata appuntamento con la plenaria dei ministri. A seguire, dopo la “foto di famiglia”, la sessione di lavoro si concentra su Clima ed Energia. Nel pomeriggio, dopo le 16.30, è prevista la sessione Ambiente, che conclude la prima giornata. Domani si aprirà una nuova riunione plenaria di tutti i ministri. La conferenza stampa congiunta del ministro italiano Gilberto Pichetto con i suoi omologhi di Giappone e Canada, precedente e subentrante presidenza del G7, si svolgerà alle 14.30 e concluderà di fatto i lavori della riunione ministeriale, che avrà l’obiettivo di approvare la proposta finale comunicato.
La delegazione italiana e gli ospiti
Al Palazzo partecipa il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con una delegazione guidata dal Ministro Pichetto, dalla Vice Ministra Vannia Gava e dal Sottosegretario Claudio Barbaro. Sono diversi gli incontri tecnici dei gruppi di lavoro che si sono già tenuti nei mesi scorsi per sviluppare le tematiche al centro della discussione. Oltre ai rappresentanti ministeriali di Italia, Francia, Germania, Canada, Stati Uniti, Giappone e Regno Unito, c’è la Commissione Europea con i commissari all’Energia Kadri Simson, al Clima Wopke Hoekstra e all’Ambiente Virginijus Sinkeviius. Al vertice sono stati invitati a prendere parte alti rappresentanti di Paesi e istituzioni internazionali: erano presenti la Presidenza emiratina della COP 28 e la Cop29 dell’Azerbaigian; il Brasile come Presidenza di turno del G20 e, nell’ambito del focus sull’Africa, la Mauritania come Presidenza dell’Unione Africana; Kenia; Algeria e Banca Africana di Sviluppo. I lavori prevedono anche la partecipazione di organizzazioni internazionali come AIEA, IRENA, ODI, Conferenza sui cambiamenti climatici, UNDP, OCSE, UNEP e l’Ufficio del Segretario generale delle Nazioni Unite per il clima. Ieri sera, a Palazzo Stupinigi, si è svolta una sessione di lavoro in concomitanza con il B7, presieduto da Emma Marcegaglia, alla quale hanno partecipato i Ministri e i Rappresentanti delle associazioni industriali dei Paesi del G7.
