Un’indagine di mercato volta ad analizzare la domanda di voli per la Sicilia e la Sardegna con l’obiettivo di comprendere più a fondo le motivazioni e i parametri che guidano le scelte d’acquisto dei viaggiatori. È questa la decisione dell’Antitrust che aveva già scelto di fare luce, in particolare, sugli algoritmi utilizzati dalle compagnie aeree per definire i prezzi dei biglietti aerei, anche di recente al centro di diversi aumenti di prezzo soprattutto per le rotte che coinvolgono le due isole. La conferma arriva dal Codacons che ha ricevuto la comunicazione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Una procedura sugli algoritmi
Nel novembre 2023, infatti, è stato avviato un procedimento sugli algoritmi che regolano i prezzi nel trasporto aereo di passeggeri sulle rotte nazionali da e per la Sicilia e la Sardegna, a seguito di una denuncia formale dello stesso Codacons. Ora, per analizzare ancora meglio la situazione, l’Antitrust ha comunicato la decisione di “disporre un’indagine di mercato relativa alle caratteristiche della domanda di trasporto aereo sulle rotte nazionali da e per la Sicilia e la Sardegna, volta a definire i parametri e le ragioni che orientare le scelte degli utenti nell’acquisto dei biglietti aerei”, affidando l’incarico di effettuare l’analisi alla società Doxa, che dovrà poi stilare un report entro il 15 maggio. “Siamo soddisfatti della decisione dell’Antitrust di andare a fondo nella questione dei prezzi dei voli, ampliando l’indagine in corso e chiedendo il contributo dei consumatori per comprendere meglio la domanda di biglietti da e per la Sicilia e la Sardegna”. le parole del presidente del Codacons, Carlo Rienzi. Ora, ha aggiunto, “l’auspicio è che si possa raggiungere un risultato concreto prima dell’estate, quando i prezzi dei biglietti aerei saliranno a causa delle partenze degli italiani, aggravando enormemente la spesa dei cittadini per le vacanze estive”.
