Infarto nella notte, il sindaco salvato dai medici dell’ospedale di Avezzano – L’Aquila – .

RIVEDERLI. “Sono vivo grazie ai medici. Non lo sto semplicemente dicendo. E’ proprio così.” Sono le parole di Giancarlo Iarussi, sindaco di Rivisondoli (L’Aquila), colpito
infarto nella notte tra sabato e domenica ed è ora ricoverato all’ospedale di Avezzano dove plaude al sistema sanitario che funziona, ma sottolinea la necessità di potenziarsi, nelle zone
interni e montani, gli ospedali di piccole comunità, come Castel di Sangro e Isernia.
Recatosi sabato sera con i propri mezzi, accusando forti dolori al petto, all’ospedale di Castel di Sangro (L’Aquila), a 14 km da Rivisondoli (a 1.320 metri di altitudine), è stato immediatamente trasferito ai Monti Marsicani. ospedale dove è stato sottoposto ad un primo intervento chirurgico.

“Al pronto soccorso di Castel di Sangro i medici si sono subito resi conto della situazione”
lo racconta all’ANSA, spiegando poi il trasferimento ad Avezzano, con 91 km da percorrere in ambulanza. Ad Avezzano, ospedale attrezzato per angioplastica coronarica e supporto ventricolare, è stato subito curato dai medici e trasportato in sala operatoria. Probabilmente dovrà sottoporsi ad un’altra operazione. “Sarà stato lo stress e tutti gli eventi che ho dovuto affrontare. È giusto, però, fare un plauso al sistema sanitario
lavori. Da potenziare solo gli ospedali di piccole comunità, come Castel di Sangro e Isernia”, quest’ultima a 46 km da Rivisondoli. “La gestione dell’emergenza sì
ha funzionato alla grande – dichiara Iarussi – Abbiamo professionalità capaci di affrontare anche le situazioni più delicate dei nostri ospedali”.

 
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