domani oltre 50mila agricoltori in assemblea in tutta Italia – Il Tempo – .

domani oltre 50mila agricoltori in assemblea in tutta Italia – Il Tempo – .
domani oltre 50mila agricoltori in assemblea in tutta Italia – Il Tempo – .

Domani, martedì 30 aprile, la Coldiretti si prepara ad una giornata di impegno e mobilitazione dal nord al sud del Paese. Oltre 50mila agricoltori si riuniranno in 96 assemblee in tutta Italia per confrontarsi sulle sfide e sulle opportunità che il settore agricolo si trova ad affrontare e costruire, partendo dalla base, le prossime battaglie che vedranno impegnata la Coldiretti nei mesi che verranno anche in vista del Elezioni europee. L’evento rappresenta un momento cruciale per la più grande associazione agricola d’Italia e d’Europa, che quest’anno festeggia 80 anni di attività. Tra i temi al centro degli incontri ci sarà la necessità di garantire la trasparenza sull’origine degli alimenti con la raccolta di un milione di firme per promuovere una legge europea che imponga la chiara indicazione dell’origine su tutte le etichette alimentari. “Non è più tollerabile assistere a scene come quelle vissute durante la protesta al Brennero una settimana fa – spiega la Coldiretti – dove abbiamo visto arrivare prosciutti, concentrati, frutta e verdura che, dopo l’ultima trasformazione, sono diventati essenzialmente prodotti italiani, con le importazioni alimentari raggiungeranno il massimo storico nel 2023. L’eliminazione del codice doganale per l’origine dei prodotti alimentari deve essere una priorità”.

Domani si parlerà anche di tutela del territorio dall’invasione di fauna selvatica incontrollata con la necessità di interventi immediati per salvare il patrimonio agroalimentare nazionale sempre più sotto assedio. “La proliferazione di specie come i cinghiali sta mettendo a rischio i raccolti e la sicurezza delle campagne italiane – sottolinea la Coldiretti – Chiediamo misure urgenti per contrastare queste minacce. Ai danni ai raccolti si aggiunge quello causato dalla peste suina africana che i 2,3 milioni di cinghiali oggi presenti sul territorio nazionale stanno diffondendo nelle campagne, mettendo in pericolo gli allevamenti di suini della zona e, con essi, un settore che tra produzione e l’indotto vale circa 20 miliardi di euro e impiega centomila persone”. Verranno infine affrontate tutte le questioni ancora aperte in Europa, legate alle richieste contro le importazioni scorrette, il falso Made in Italy o la richiesta di un piano di invasione, fino alla moratoria del debito a favore delle aziende agricole che hanno investito e che in futuro Negli ultimi due anni hanno sofferto l’aumento dei tassi di interesse e gravi problemi di reddito.

 
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