Lamezia Terme – I Bronzi di Riace sono stati i compagni per eccellenza di un progetto didattico-culturale recentemente concluso presso l’istituto comprensivo “Ardito – Don Bosco”. Gli alunni delle classi IH, IC, ID, IB, IF, II E, durante questo anno scolastico hanno potuto acquisire consapevolezza della dimensione storica della loro regione attraverso un viaggio extra-temporale, dalla leggendaria Grecia del V secolo a.C. l’epoca in cui furono forgiati i Bronzi – fino al naufragio nel Mar Ionio, esaminando la storia della Magna Grecia. Attraverso laboratori didattici, visite sul territorio e l’ausilio del testo “Sguardi di Eternità. Il romanzo dei Bronzi di Riace”, di Carmen Di Terlizzi di Lamezia – Esperta di Beni Culturali – gli studenti sono impegnati nella realizzazione di molteplici e originali opere di narrazione, elaborazioni grafiche e disegni, che saranno successivamente oggetto di una mostra collettiva. “Sono convinto che le ‘pratiche attive’ siano le uniche veramente motivanti, soprattutto per i più giovani, e funzionali all’acquisizione non solo di conoscenze ma di vere e proprie competenze. Tutte queste attività sono importanti perché costituiscono un’occasione di aggregazione e di confronto all’interno delle attività scolastiche, dell’Istituto e del territorio, oltre a favorire l’interesse per la lettura e la scrittura come mezzo per esprimere il pensiero creativo e critico”, commenta l’autore del libro.
“Ringrazio per questa bellissima opportunità la professoressa Danila Benincasa, che da anni porta avanti con tenacia e passione il progetto ‘Archeologia a scuola’, la Preside Margherita Primavera, e i docenti dell’IC Ardito Don Bosco, che hanno sostenuto l’iniziativa . In un mondo in cui si perde sempre più l’attenzione verso la memoria storica, è compito degli educatori sensibilizzare i giovani con proposte stimolanti e partecipative. Chi contempla dentro di sé il senso della bellezza e della conoscenza avrà sempre gli strumenti per affrontare la vita.” E poi sui Bronzi di Riace, continua: “è incredibile come la storia dei nostri Bronzi continui ancora a stupirci ed emozionarci dopo 2500 anni: negli ultimi anni e dopo il nuovo interesse per le due statue greche – legate anche al Cinquantesimo Anniversario della loro scoperta – Nuove ipotesi e recenti scoperte archeologiche fanno luce su un enigma senza tempo. Intanto una terza statua è stata ritrovata in Grecia, molto probabilmente parte del gruppo dei Bronzi di Riace ed attualmente in fase di restauro, mentre un altro Bronzo sarebbe stato rinvenuto negli Stati Uniti, in un museo molto famoso, all’epoca rubato e venduto illegalmente. della scoperta, nel 1972. Grazie al lavoro costante e appassionato di alcuni studiosi, le ricerche e le iniziative per una sempre più completa conoscenza e valorizzazione dei due capolavori greci vanno dunque avanti e promettono ulteriori sviluppi e colpi di scena inaspettati. Mai come adesso c’è stata nuova linfa attorno a una storia dai contorni ancora poco chiari e che si spera sia destinata ad accendere l’entusiasmo delle nuove generazioni, alle quali affidiamo l’immenso valore del nostro patrimonio culturale”, conclude l’autore del romanzo. .
