UBeer, la birra artigianale umbra conquista migliaia di persone – .

UBeer, la birra artigianale umbra conquista migliaia di persone

La suggestiva cornice del Barton Park di Perugia ha accolto per tre giorni i migliori birrifici della regione che fanno degustare agli appassionati le loro variegate produzioni, ma anche ai turisti, agli stakeholders e soprattutto ai tanti giovani attratto anche dalle offerte di intrattenimento.

Avvicinare anche i meno esperti alla produzione della birra artigianale, un settore in crescita dove l’Umbria è oggi una delle regioni più significative nel settore come dimostrano i riconoscimenti ottenuti da alcuni birrifici. Ma anche un format innovativo, dinamico, che punta anche sull’intrattenimento, il tutto in una cornice meravigliosa come quella del Barton Park di Perugia.

Gli ingredienti per il successo c’erano tutti fin da subito, ma il risultato ottenuto dalla prima edizione di UBeer è andato oltre ogni aspettativa.

Grazie al clima favorevole, la manifestazione è stata visitata in tre giorni (26-28 aprile) da migliaia di appassionati ma anche turisti, operatori e soprattutto tanti giovani attratti dalle proposte di intrattenimento in quel cuore verde della città che con le sue 3 ettari di terreno si sono rivelati il ​​luogo perfetto.

L’Associazione Open Mind, composta da sette intraprendenti ragazzi umbri, archivia così un altro grande successo dopo UWine nel centro storico di Perugia (evento dedicato alla produzione vitivinicola regionale), confermandosi attiva nella creazione di format innovativi volti alla valorizzazione del territorio eccellenze enogastronomiche.

In questo caso, quindi, i riflettori sono stati puntati sulla birra artigianale umbra, per un’esperienza che ha raggiunto l’obiettivo di far conoscere un settore in forte sviluppo. Tredici birrifici provenienti da tutta la regione hanno trasmesso al pubblico il loro entusiasmo e amore per la birra con le loro numerose etichette: Birra Flea, Gramigna, Mastri Birrai Umbri, Altotevere, Birra Perugia, Birra Bro, Fratelli Perugini, Centolitri, Birra dell’Eremo, San Biagio, Osiride, Bastian Birraio, Birra Alfina.

Era presente anche LadyBug Kombucha che ha presentato al pubblico la sua bevanda analcolica fermentata 100% umbra.

“Siamo orgogliosi del risultato ottenuto – dicono gli organizzatori – e ringraziamo chi ci ha sostenuto, istituzioni e partner, credendo in un progetto nato da un nostro sogno: creare un legame con il territorio per far crescere i prodotti che lo caratterizzano. Lo scopo di UBeer, attraverso la birra, è stato quello di promuovere le eccellenze artigianali regionali creando coesione e divertendo le persone. Vedere questo ideale diventare qualcosa di concreto è per noi motivo di orgoglio”.

Oltre ai migliori birrifici artigianali umbri, a rendere il tutto ancora più ricco è stata l’offerta gastronomica grazie a 8 food truck umbri, ma anche dj set e musica live, che hanno intrattenuto i presenti con il format “Sound park”.

Durante tutto il festival si sono svolti anche convegni tematici con esperti del settore, tra cui: Katya Carbone, prima ricercatrice CREA, Ombretta Marconi direttrice del CERB di Perugia, Riccardo Antonelli Commissione Birra AIS, Matteo Bartolini CIA Umbria, Sandra Placidi direttore di Umbria Turismo. Nella prima giornata dell’evento era presente anche l’assessore regionale alle Politiche agricole e alimentari Roberto Morroni. Tanti i temi approfonditi, tra cui la filiera, l’Umbria come modello nella produzione interna di malto e luppolo, l’importanza della ricerca e delle materie prime e la sostenibilità.

 
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