la DIA confisca beni per 500mila euro – .

La Direzione investigativa antimafia ha confiscato beni per circa 500mila euro a imprenditori condannati nell’ambito dell’operazione “Basso profilo”, un’indagine coordinata dalla DDA di Catanzaro e incentrata su presunti collegamenti illeciti tra le cosche di ‘ndrangheta del crotonese e il mondo dell’imprenditoria.

La Dia ha così dato esecuzione a una sentenza della Corte d’Appello di Catanzaro divenuta irrevocabile lo scorso febbraio, con la quale otto soggetti rimasti coinvolti nell’operazione sono stati condannati in via definitiva e giudicati in via abbreviata.

La sentenza del 12 settembre 2023 ha confermato la confisca già disposta dal gip di Catanzaro il 28 ottobre 2021 consistente in una serie di beni riconducibili a 3 imprenditori cosentini e torinesi ritenuti operanti sotto l’influenza dei locali ‘Ndrangheta di San Leonardo di Cutro (Crotone) e Roccabernarda (Crotone), nei territori di Roma, Velletri (Roma), Sellia Marina, Simeri Crichi, Montalto Uffugo (Cosenza) e Roccabernarda (Crotone).

Con l’irrevocabilità della sentenza viene definitivamente confiscato l’intero portafoglio aziendale di 5 società e 2 imprese individuali operanti nei settori commerciali, nonché rapporti bancari e risorse finanziarie, per un valore complessivo stimato in circa 500.000 euro.

 
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