l’università approva il regolamento per il “welfare dei dipendenti e degli animali” – .

l’università approva il regolamento per il “welfare dei dipendenti e degli animali” – .
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VENEZIA. Potrà restare rannicchiato vicino al computer oppure accovacciato sotto la scrivania o contemplando alla finestra, ma non dovrà più aspettare a casa da solo il ritorno del suo compagno umano. Da qualche giorno cani e gatti hanno libero accesso agli uffici dell’Università di Architettura IUAV di Venezia, che ha approvato un regolamento per consentire agli amici a quattro zampe di soggiornare in ufficio con il proprio partner.

Petterapia in ufficio

Chi ha un animale domestico sa quanto costa separarsi dal suo animale che fa le fusa e scodinzola, soprattutto quando si chiude la porta dietro di sé per andare al lavoro. Per rendere più piacevole la vita di uomini e animali e migliorare il benessere del personale, l’ateneo veneziano ha approvato un regolamento che consente di portare cani e gatti a lavorare in uffici singoli o in uffici con più persone previo consenso dei colleghi.

“La compagnia degli animali riduce lo stress”

“La compagnia degli animali contribuisce, come dimostrato da numerosi studi scientifici, a ridurre lo stress, aumentare la produttività, generare empatia e favorire la socializzazione”, spiega l’ateneo. Infatti, avere il proprio cane o gatto accanto o, nel caso di piccoli animali, sonnecchiare sulle nostre ginocchia, mette di buon umore anche nelle giornate più difficili.

Equilibrio tra lavoro e vita privata

Non è un caso che il rettore Benno Albrecht abbia inserito l’iniziativa all’interno di un progetto per migliorare l’equilibrio tra vita privata e lavorativa. Certo, non potranno entrare nelle aule, nelle biblioteche e nemmeno partecipare a eventi o cerimonie, ma per il resto potranno godere dei caldi termosifoni d’inverno e dell’aria condizionata d’estate, delle grandi finestre affacciate sulla laguna da cui per godere del panorama e di infinite coccole e carezze. «Il regolamento è attento anche a garantire il benessere degli animali che i proprietari sono tenuti a tutelare sempre, nel rispetto delle regole fondamentali della convivenza sociale».

Le altre università

Per ora in Italia gli atenei che hanno inserito gli animali domestici al lavoro sono solo pochi come Milano Bicocca, Verona, Messina, Lodi e poche altre. Nello specifico dovranno ovviamente essere seguite alcune regole: l’animale dovrà essere munito di libretto sanitario, essere “pulito e spazzolato” e assicurato per danni contro terzi. Non sono compresi i cani guida per non vedenti, i cani da assistenza per disabili e i cani da allerta (per diabete o epilessia o altre complicazioni) che, se vicini alla persona che accompagnano, possono andare ovunque.

 
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