Il Pontefice, infatti, raggiungerà la città di Verona in elicottero. Atterrerà intorno alle 8 nel piazzale adiacente allo stadio Bentegodi e poi si recherà in auto fino a San Zeno. Qui alle 8,30 incontrerà circa mille sacerdoti e consacrati all’interno della basilica e si fermerà davanti alle spoglie del santo patrono della Chiesa di Verona, che per l’occasione saranno traslate al piano superiore. All’uscita, intorno alle 9.15, Papa Francesco incontrerà i circa cinquemila bambini e ragazzi che si raduneranno per la festa in piazza San Zeno insieme ai genitori e ai catechisti.
Alle ore 10.15 il Santo Padre presiederà “Arena di Pace 2024” sul tema “Giustizia e pace si baceranno”, un tema che farà da cornice alla visita interna del Papa, ma che avrà un momento di riflessione e di approfondimento nell’incontro con i movimenti popolari all’interno dell’anfiteatro scaligero. Francesco, infatti, risponderà ad alcune domande emerse dai colloqui svolti in questi mesi nei cinque ambiti di lavoro: migrazioni, ecologia e stili di vita integrali, lavoro, economia e finanza, diritti e democrazia, disarmo.
«Sarà un evento grande e importante, che acquista ancora maggior significato alla luce del momento storico che stiamo attraversando. Mons. Domenico – Sarà un momento della giornata particolarmente importante, con migliaia di persone provenienti soprattutto dai movimenti popolari. Saranno numerosi gli ospiti internazionali tra cui Vanessa Nakate, Mahbouba Seraj, Joao Pedro Stedile, ma anche diverse personalità italiane come Andrea Riccardi, Carlo Petrini e Carlo Rovelli”.
Dopo l’incontro in Arena, il Santo Padre raggiungerà in auto il carcere di Montorio dove terrà un discorso agli agenti di polizia penitenziaria, ai detenuti e ai volontari. Seguirà il pranzo con i detenuti. A questo proposito, mons. Domenico ha osservato: «Credo che le numerose visite al carcere siano per questo Papa uno spazio di espressione di quella umanità che troppo spesso diamo per definitivamente perduta e che invece, ci ricorda Francesco, deve avere ancora delle possibilità» .
Ultimo atto della visita sarà la concelebrazione eucaristica pre-Pentecoste allo stadio Bentegodi, che inizierà alle 15 e sarà preceduta dalla festa con adolescenti e giovani. Questo abbraccio finale di Francesco vedrà partecipare dagli spalti dell’impianto sportivo cittadino oltre 30mila fedeli provenienti dalle parrocchie scaligeri e da fuori Verona. Alle 16.45 Papa Francesco partirà in elicottero per il Vaticano.
Nuovi biglietti disponibili
Dalle ore 10 di giovedì 2 maggio, tramite il sito https://visitapapa.chiesadiverona.it/ altri biglietti saranno messi a disposizione per prendere parte agli incontri con il Santo Padre. «C’è stata una grande partecipazione – ha detto mons. Pompili – quanto basta per raggiungere a esaurito poco dopo l’apertura delle prenotazioni. Siamo però riusciti a ottenere dei posti aggiuntivi, sia per lo Stadio che per l’Arena, occupando zone inizialmente interdette, come il prato. Riapriremo quindi le iscrizioni per rispondere alle numerose richieste di partecipazione che ci stanno arrivando”.
«È chiaro che questa visita a Verona è un fatto storico, che gode della massima considerazione da parte del Governo. – ha assicurato l’Onorevole Gianmarco Mazzi, Sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – stiamo lavorando affinché parte dell’incontro in Arena del 18 maggio possa essere visto da tutti, attraverso una trasmissione televisiva di circa un’ora. In particolare cercheremo di evidenziare le domande che i testimoni internazionali presenti porranno al Santo Padre”.
«Il 18 maggio – ha commentato Damiano Tommasi, sindaco di Verona – con l’Arena di Pace, Verona vivrà una giornata speciale grazie alla visita di Papa Francesco e al coinvolgimento di ospiti d’eccezione. L’evento sarà occasione di incontro e confronto sui temi della giustizia e della pace per i quali abbiamo a disposizione un megafono potente e univoco, capace di amplificare la forza del messaggio universale che si leva con voce unanime. Ricordo una bellissima preghiera che parla di sogni: tutti abbiamo il diritto di sognare e di impegnarci per creare le migliori condizioni per un mondo più sostenibile. Siamo tutti chiamati alla responsabilità, innanzitutto come Amministrazione, ma anche come cittadini, con lo sguardo rivolto al futuro”.
