“17 milioni e 200mila euro: ecco a quanto ammontava la situazione debitoria del Comune di Potenza Picena nel 2009. Era il momento di massimo indebitamento dell’ente dal 2000. E a reggere c’era la giunta targata Pd Paolucci” così L’assessore uscente al Bilancio del Comune di Potenza Picena, Marco Mazzoni, comincia ad illustrare l’andamento del bilancio comunale in seguito alle accuse, mosse dal comitato elettorale Pro Morgoni, relative all’aumento del debito con i governi di centrodestra.
“Dal 2014 al 2020 – prosegue Mazzoni – le amministrazioni di centrodestra hanno lavorato, anno dopo anno, per una progressiva riduzione dell’indebitamento. I numeri parlano chiaro. Al 31/12/2013, ultimo anno di gestione del centrosinistra, il debito ammontava a 14 milioni 600mila euro per poi ridursi a 11 milioni 950mila euro al 31/12/2020, dopo sette anni di centrosinistra. governo di destra: 2 milioni e 650mila euro in meno”. Poi la pandemia e la necessità di investire in opere di fondamentale importanza per la città. “Dopo 7 anni di riduzione del debito – spiega Mazzoni – nel 2023 ci sarà un incremento legato alle numerose partnership comunali necessarie per la realizzazione di importanti opere. Di questi, oltre 2 milioni sono andati alla nuova scuola primaria di Porto Potenza Picena. Alla scuola Coloramondo sono stati destinati 770mila euro. 1 milione e 450mila euro per gli interventi previsti nell’ambito della rigenerazione urbana. Infine, 700mila euro per la realizzazione degli spogliatoi del Centro Sportivo San Girio. Interventi essenziali per la collettività, tanto da giustificare l’incremento registrato. Al 31/12/2023, ultimi dati comunicati a questa amministrazione, il debito ammontava a 15.300.000 di euro: una cifra inferiore di quasi 2.000.000 rispetto al 31/12/2009″.
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