Continua a crescere la domanda di cassa integrazione in Lombardia – .

Nel primo trimestre 2024 la richiesta di cassa integrazione continua a crescere rispetto al trimestre precedente, anche se con una dinamica inferiore a quella registrata tra il terzo e il quarto trimestre del 2023. Allora l’incremento in Lombardia era più accentuato che in Italia e nel Nord Italia, ma oggi è il più debole, 5,2% (24.576.544 ore richieste) vs 15,3% e 7,6%.
La gestione ordinaria della tesoreria, che era cresciuta significativamente nel trimestre precedente, si mantiene ora stabile intorno a 18 milioni di ore, mentre crescono le ore richieste soprattutto nelle gestioni straordinarie e in particolare con i contratti di solidarietà, che passano da 1.765.479 ore a 4.453.540 (+152,3%).

Nel trimestre non è stata richiesta la CIG in derogacontro circa ottantunmila ore del trimestre precedentee anche nella gestione di FIS (Fondo Integrazione Salario) esiste a calo del 9,9%, con 550.093 ore richieste.
cresce anche in termini tendenziali la cigi, cioè rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, del 13,7%, dato migliore rispetto a quello del Nord Italia (35,2%), ma quasi doppio rispetto a quello nazionale (7%). Nel confronto delle tendenze la crescita è concentrata nella gestione ordinaria (26,4%), mentre nel straordinario, si è notato un leggero calo (-7,2%).

LA CIG CRESCE IN PROVINCIA

La cig eccezionale è in netto calo e viene annullatae la FIS, in cui la richiesta di ore è ridotta di due terzi. In provincia la richiesta di cig aumenta di oltre il 50% sul trimestre precedente a Mantova e Sondrio, con percentuali comprese tra 9% e 19% a Milano, Varese e Comosotto il 3% a Bergamo e Brescia. Cala invece nelle altre province, con punte di -37% e -67% a Lodi e Cremona. Cresce anche nel maggior numero di province rispetto all’anno precedente: sotto il 20% a Como, Pavia, Lecco, sopra il 70% a Bergamo e Mantova, sopra il 200% a Cremona e Sondrio. Cala invece dell’8% a Varese e del 43% a Lodi.. A Milano e Brescia la situazione resta stazionario. Milano mantiene l’incidenza più alta sul totale regionale con il 24,5%, anche a causa della fusione con Monza-Brianza nel Dati INPSma il Brescia resta comunque vicino ai tre punti.

Lavoro generico

LA CIG CRESCE NEL COMMERCIO

Tra settori il commercio è caratterizzato da una crescita superiore rispetto al trimestre precedente con il 70,7%, resta tuttavia bassa la sua incidenza sul totale della cig regionale (5,8%). Seguono il tessilecon il 43,3% ed un’incidenza sul totale del 21%, e l’ metalmeccanico con il 20% e un’incidenza del 52,4%. In tutti gli altri settori il la cig sta diminuendodi poco più del 5% nel settore edifici e con percentuali intermedie 37% e 70% nei settori grafico-editoriale, agroalimentare, servizi vari, chimico-plastico e trasporti. Nel settore creditizio non è stata richiesta la CIG.
Tessile e metalmeccanica confermano la crescita con percentuali poco sopra il 40% anche rispetto all’anno precedente, insieme a trasporto (30,5%) e vari servizi (18,4%), che cambiano però segno rispetto all’indagine congiunturale. Cambiano anche segno, questa volta in negativo commercio (-42,6%) e le costruzioni, anche se in quest’ultimo caso il settore rimane sostanzialmente stabile (-2,7%). Invece confermano il segno negativo i settori agroalimentare (-22,6%), chimico-plastico (-39,7%) e grafico-editoriale (-6,2%).

 
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