Quei bravi ragazzi di corso Trieste – .

Il Piott nel cast del Messaggero, con il rapper Tommaso Zanello (il Piotta), il vicedirettore Alvaro Moretti e Alessia Marani. Quando venne Serpico, il poliziotto Franco Evangelista…

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Il Piott nel cast del Messaggero, con il rapper Tommaso Zanello (il Piotta), il vicedirettore Alvaro Moretti e Alessia Marani. Quando Serpico, il poliziotto Franco Evangelista, fu ucciso dai NAR davanti al liceo Giulio Cesare la mattina del 28 maggio 1980, Fabio Zanello, fratello maggiore di Tommaso, era lì, sulla traiettoria del proiettile che ferì un altro agente. , Antonio Manfreda. Piotta ricorda quel momento vissuto con gli occhi e l’anima di un bambino: “Sono venuti a bussare a casa nostra la Digos, due delinquenti…”. Tommaso aveva 7 anni e quella mattina era alle elementari, nella stessa scuola di Federico, il figlio del poliziotto assassinato. “Il nome del padre era uguale al mio, pensavo che anche papà potesse morire”, racconta. In quel clima di conflitto feroce e sanguinoso, le giornate dei ragazzi dell’epoca trascorrevano camminando lungo marciapiedi contesi tra “rossi” e “neri” (attenzione a non attirare l’attenzione) ed esplorando i parchi urbani come se fossero praterie selvagge, fantasticando su mondi immaginari. Nonostante le divisioni, poi evidenziate anche da un preciso codice di abbigliamento di destra e sinistra, e qualcuno perso per strada distrutto dalla droga, le amicizie nel quartiere crescono forti e coese. Daniele Lorefice, figlio di Giovanni, un altro poliziotto gravemente ferito nella strage di Serpico, è nato nel 1985. Per lui Corso Trieste mostra i segni invisibili di tanto, troppo, dolore.

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Il Messaggero

 
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