prezzi invariati e pochi investimenti, è l’estate dell’incertezza – .

I costi per gli ombrelloni non aumentano, i servizi vengono mantenuti e la qualità dell’acqua migliora, ma non vengono fatti nuovi investimenti per la preoccupazione legata al rischio di scadenza delle concessioni. È questo il quadro della situazione balneare nel Golfo, sulle spiagge di Formia, Gaeta e Scauri-Marina alla vigilia della nuova stagione estiva. Gianfilippo Di Russo, presidente della Cna balneari di Latina e titolare, insieme alla sorella Valentina, del Lido Bandiera sul litorale formiano di Vindicio, appare ottimista: «Sarà sicuramente un’estate positiva perché già ad aprile la voglia di mare è arrivato e soprattutto per un’alta qualità dei servizi. Per le località balneari non solo della provincia sarà un’estate speciale perché a fine anno abbiamo la spada di Damocle della scadenza delle concessioni, aspettiamo un intervento del governo che sia in linea con le richieste di Europa”. Cosa c’è di nuovo quest’anno? «Sul fronte dei servizi sarà un’estate un po’ più modesta, questo clima di incertezza ha portato gli operatori a non fare grandi investimenti. Naturalmente lo standard verrà mantenuto”. Ci saranno aumenti? «I costi dei servizi sono rimasti sostanzialmente invariati su tutti i litorali della provincia, fatta eccezione per i tributi demaniali».

I rilievi dell’Arpa inducono ad essere ottimisti sull’idoneità delle acque alla balneazione. «Stiamo aspettando i dati ufficiali, ma posso dire che i controlli sono continui, le acque sono sicuramente più pulite». Il problema della sabbia, in particolare a Vindicio, richiede soluzioni efficaci. «Con l’erosione siamo messi un po’ in sicurezza perché effettuiamo interventi, a carico dei privati, per riportare la sabbia in inverno e in estate. Auspichiamo però un intervento complessivo insieme ad un serio progetto di ripascimento da parte della Regione”.

Francesca Moscoloni, titolare del Lido Frungillo di Vindicio (il più antico, insieme al Lido Bandiera, risale al 1908), non nasconde le sue preoccupazioni: «C’è il problema della Bolkestein che non ci fa dormire sonni tranquilli. Lavoro nel settore balneare da 25 anni, i problemi non ci abbandonano mai. E tra questi si cerca personale non solo stagionale”. Nel frattempo però si prevede un miglioramento della balneazione. «Sì, posso confermarlo. Abbiamo le vongole, ci sono i paguri e, se smettessero di pescare qui davanti, avremmo tante altre cose positive”. E i prezzi? «Sono due anni che non li aumentiamo, cercando sempre di migliorare il prodotto, abbiamo anche una pizzeria con forno a legna. Ma d’inverno la nostra costa è un po’ trascurata, perché non ci viene data la possibilità di restare aperti. Sarebbe un vantaggio anche dal punto di vista turistico”.

Anche a Gaeta i costi per ombrelloni, sdraio e cabine restano sostanzialmente invariati, come conferma Angelo Magliozzi, titolare del Lido Selene di Serapo e assessore al turismo, che guarda con fiducia alla possibile conquista, per il decimo anno consecutivo, della bandiera blu . E le richieste di case in affitto per l’estate? «Al momento non sono molti, e l’andamento è simile a quello nazionale, ma siamo ancora all’inizio e il prossimo anno, con il Giubileo, ci sarà sicuramente un boom».

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