Tre anni e quattro mesi di carcere per aver trasportato oltre un chilo e mezzo di cocaina da Gela ad Agrigento. Il trentenne arrestato quattro mesi fa dalla polizia in un raid antidroga nella Mosella, definisce la sua posizione con un patteggiamento. Il giudice Micaela Raimondo, ritenendo opportuna la sentenza, ha ratificato l’accordo raggiunto tra l’accusa e la difesa, rappresentata dagli avvocati Giuseppe Barba e Davide Limoncello.
La vicenda risale al dicembre 2023. L’uomo, alla guida di un’auto, è stato fermato nel cuore della notte dalla polizia del quartiere Mosella. L’atteggiamento nervoso ha indotto ad un controllo più attento e la successiva perquisizione ha portato alla luce l’ingente quantitativo di sostanze stupefacenti. In una botola sotto il sedile erano infatti nascosti 1,6 chilogrammi di cocaina. Il farmaco, se messo in commercio, avrebbe potuto fruttare circa 100mila euro. L’indagato, dopo un primo periodo di reclusione, è stato posto agli arresti domiciliari a seguito della decisione del Riesame di escludere l’aggravante dell’ingente quantitativo. L’indagine è coordinata dal sostituto procuratore Elenia Manno.
