Guardare la Palestina con occhi diversi è il suggestivo slogan che ARCI ha voluto per la campagna nazionale 2024 volta a diffondere una visione della Palestina che non parli solo di guerra, morte, distruzione, occupazione; che parla invece di musica, poesia, teatro, arti figurative, in una parola della ricca e antica cultura di questo popolo, una cultura sconosciuta ai più eppure patrimonio indispensabile e gelosamente custodito: il tentativo di restituire spazio e parola ai palestinesi cultura. Noi italiani sappiamo bene come la cucina, i cibi, gli ingredienti e le tecniche di cottura siano patrimonio delle varie regioni dal sud al nord e sappiamo come la cucina racconti la storia del territorio e delle persone che lo abitano. POP Couisine, appena ripubblicato da Meltemi, è proprio questo: un viaggio nella cucina palestinese, un viaggio tra strade, pentole e fornelli dal sud al nord della PALESTINA: Betlemme, Ramallah, Gerusalemme, Gerico, Nablus, Janin. Questo libro, scritto dalla food blogger Silvia Chiarantini e dalla chef e insegnante palestinese Fidaa IA Abuhamdiya, conserva parte della cultura palestinese che sopravvive attraverso la memoria delle ricette, la scelta degli ingredienti, le tradizioni di come si preparano i piatti, i racconti portano a quel giorno, a quel piatto. Il libro è, infatti, la storia di un viaggio in Palestina e di un’amicizia “transnazionale” nata dal cibo, grazie a Instagram dove una giovane donna di Ramallah cucinava e postava piatti bellissimi e scriveva anche in perfetto italiano. La cuoca era Fidaa IA Abuhamdiya, scrittrice, interprete e insegnante palestinese, originaria di Hebron, che ha lavorato per qualche anno in Italia, in diversi importanti ristoranti, prima di tornare in Palestina, dove organizza anche eventi e tour enogastronomici per promuovere la cultura e la storia locale (attualmente è tornato a Ramallah, dove è di fatto bloccato). Con la guida e i contatti di Fidaa Silvia e dei suoi compagni di viaggio (tra cui Alessandra Cinquemani, autrice delle fotografie presenti nel libro) hanno incontrato cuochi e pasticceri, negozianti, uomini e donne che vivono nei campi profughi e che hanno condiviso con loro pasti, storie e ricette. Così nasce Pop Palestine, firmato da Silvia e Fidaa. Il libro è uscito in prima edizione presso Meltemi editore nel 2016, quando la situazione era diversa da quella attuale, seppur ancora estremamente difficile. Gli autori hanno voluto raccontare la parte bella della Palestina, quella colorata e allegra, “pop” insomma, che non è mai finita nei telegiornali dove c’erano solo notizie cupe. Ma anche raccogliere storie legate alla cucina che però, inevitabilmente, sono sempre state legate all’occupazione, a partire dalla necessità di sostituire gli ingredienti a seconda di cosa arriva o no, perché è Israele che decide cosa entra in Palestina e quindi a volte manca coriandolo, o tahini e così via. Silvia Chiarantini racconterà tutto questo e presentando il libro parlerà di quel viaggio. Il libro è bellissimo, accompagnato da splendide fotografie e, senza negare gli aspetti più dolorosi degli ultimi 75 anni – a partire dalla Nakba del 1948, quando molti palestinesi dovettero lasciare le loro case, di cui conservano ancora le chiavi come simbolo di speranza e resilienza, nutrendosi spesso di ciò che hanno trovato lungo la strada a partire dalle portulache selvatiche – né quelle attuali, Pop Palestine è un libro che suscita appetito e ti fa venire voglia di saperne di più sulla cultura palestinese, di sperimentare in cucina e di assaggiare le ricette raccontare.
Appuntamento il 3 maggio alle 17 a S. Giacomo con Silvia Chiarantini, Fidaa IA Abuhamdiya, in collegamento dalla Cisgiordania, e Adriana Riccardi, presidente del Comitato Arci Massa Carrara che presenterà il libro. Prenotazioni su spazioalbericagmail.com
Alle 19.30 appuntamento al Circolo Dei Baccanali: ci aspetta un aperitivo con piatti palestinesi per la raccolta fondi AOI a favore del popolo palestinese. Prenotazioni dopo le 18:30 al n. 0585 1699958.
L’evento è organizzato dal Comitato Arci di Massa Carrara in collaborazione con i circoli Arci Spazio Alber1ca, Dei Baccanali, Cineteca Arci di Carrara
