Il tanto discusso biglietto d’ingresso è finalmente diventato realtà. Lo scorso 25 aprile ha avuto luogo il battesimo (di fuoco, viste le polemiche) per il “tariffa di accesso” fortemente voluto dall’amministrazione comunale della città lagunare: si calcola che Palazzo Dandolo abbia fatto i soldi solo il primo giorno 70 mila euro (al netto dei furbetti).
Come funziona il biglietto? Chi deve pagare e chi è esente? Quando e come devi pagare? Chiariamo un po’ le cose.
Cos’è la “tariffa di accesso” a Venezia, a cosa serve e quanto ammonta
A partire dal 2024 i turisti che vorranno visitare la bellissima Venezia per un giorno dovranno pagare una tassa contributo pari a 5 euro. L’iniziativa del Comune, come prevedibile, è stata accolta con non poche polemiche, tuttavia l’obiettivo è – per certi versi – lodevole: scoraggiare i viaggiatori giornalieri e di conseguenza cercate di evitare che la città si riempia, soprattutto nei ponti o nei giorni festivi.
In quali giorni si paga l’imposta a Venezia e come
Il 2024 è l’anno di sperimentazione: Sono solo” 29Infatti, i giorni in cui è richiesto il pagamento del biglietto:
- Maggio i turisti giornalieri dovranno pagare la tariffa di accesso nei giorni 1, 2, 3, 4, 5, 11, 12, 18, 19, 25 e 26;
- Giugnoi giorni “pagati” saranno l’8, 9, 15, 16, 22, 23, 29 e 30;
- Lugliochi vorrà visitare Venezia in giornata sarà tenuto a pagare il biglietto da 5 euro nei giorni 6, 7, 13 e 14.
Il contributo di accesso dovrà essere pagato tramite il portale della città di Venezia: una volta completata la transazione riceverai un QR Code che verrà richiesto, in caso di controlli, dal personale preposto.
Per quali zone della città di Venezia è previsto il pagamento del canone di accesso?
Nelle date “a pagamento” il biglietto sarà obbligatorio sia per entrare nella città di Venezia che per visitare le isole maggiori; non sarà richiesto, invece, sulle isole minori (Murano e Murano in primis, ma anche Pellestrina, Torcello, Sant’Erasmo, Mazzorbo, Mazzorbetto, Vignole, S. Andrea, la Certosa, San Servolo, S. Clemente, Poveglia e il Lido da Venezia).
Va tenuto presente che il biglietto ha validità per l’intera giornata: una volta pagato sarà quindi possibile entrare e uscire, senza alcuna limitazione, dalle zone in cui è obbligatorio.
Chi deve pagare la tassa di soggiorno a Venezia
Come accennato, il biglietto d’ingresso è obbligatorio per tutti coloro che desiderano visitare la città in giornata: chiunque abbia più di 14 anni e arrivi in Laguna con qualsiasi mezzo di trasporto (che sia auto, treno, aereo o traghetto) dalle 08:30 alle 16:00 in uno dei giorni “a pagamento” ti verrà richiesto il pagamento del diritto di accesso pari a 5 euro; chiunque venga “bloccato” senza biglietto dovrà pagarne non solo uno sanzione (Qualunque cosa da 50 a 300 euro) ma anche il costo del biglietto.
Chi non deve pagare e chi deve chiedere l’esenzione
I turisti che pernottano nella città lagunare, i titolari della Carta Europea Disabilità (e i loro accompagnatori), i minori di 14 anni, nonché coloro che risiedono o sono nati nel comune di Venezia non devono pagare né tanto meno richiedere un’esenzione.
Dovranno però chiedere l’esenzione coloro che risiedono in Veneto, i lavoratori, i pendolari e gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e delle università; Inoltre, chiunque faccia visita ai residenti in città (siano parenti o amici) potrà chiedere l’esenzione.
Se pago il biglietto per errore posso chiedere il rimborso?
Assolutamente sì: è sufficiente accedere al portale cancellazioni, inserire il codice di prenotazione e richiedere il rimborso. Non è tuttavia possibile modificare la data sul biglietto.