BUSTO ARSIZIO – Prenderà il nome dall’ufficiale Giulio Massarelli la caserma della Guardia di Finanza di Busto Arsizio. La cerimonia si terrà il 9 maggio a sede in via Palestro alla presenza del Comandante Interregionale dell’Italia Nord-Occidentale Fabrizio Carrarini e il Comandante Regionale Giuseppe Arbore. Naturalmente non mancheranno il comandante provinciale, generale di brigata Crescenzo Sciaraffa, e il comandante del Gruppo Busto, Daniele Marra. Al termine degli interventi istituzionali seguiranno l’alzabandiera, la benedizione della targa commemorativa e la lettura della “Preghiera del Finanziere”.
Chi è Giulio Massarelli
Giulio Massarelli, morto a Terni il 26 aprile 1977, conseguito il Medaglia Giusto tra le Nazioni «Per aver contribuito personalmente, in molteplici circostanze, durante periodo dell’occupazione nazista del Nord Italiain soccorso di numerosi ebrei, accompagnandoli fino al confine con la Svizzera e, mettendo in grave pericolo la propria vita, aiutandoli ad espatriare fino alla Liberazione d’Italia».
I sopravvissuti
Senza il suo “aiuto e anche a suo grande rischio (nell’accompagnarmi) Sarei stato mandato in Germania dove sarei finito come i 6 milioni di ebrei i miei correligionari”. Queste sono le parole di ringraziamento scritte di suo pugno da un ebreo che scappò dai campi di concentramento nazisti grazie a Giulio Massarelli. Secondo la ricerca storica effettuata dal capitano Gerardo Severinoal momento degli eventi in cui prestava servizio Nucleo Polizia Tributaria di Busto Arsizio avendo aderito, contestualmente, anche all’ Cln come risulta dal comunicato rilasciato da Comando Raggruppamento Divisionale “Alfredo Di Dio”, del Corpo dei Volontari della Libertà. Da questa affermazione risulta che Massarelli, dopo l’Armistizio, rese notevoli servizi alla causa della Resistenzaaccompagnamento numerosi ebrei e personalità antifasciste furono espatriati fino al 25 aprile 1945, data in cui partecipò all’insurrezione dell’alto milanese. Tra i sopravvissuti che gli devono la vita c’è anche lui Braun Baronico, nato nel 1885, ebreo apolide originario della città di Turenar in Transilvania, annoverato tra i Ebrei elencati nei documenti della Questura repubblicana di Vareseil cui elenco preciso è stato inviato a Capitano Knop della guardia di frontiera tedesca il 25 ottobre 1943. Baronicu, a questo proposito, firmò una toccante dichiarazione. «Il finanziere Massarelli Giulio – disse – mi salvò la vita nel dicembre del 1943, procurando e preparando la mia fuga in Svizzeraaccompagnandomi dall’ospedale di Busto dove sono stato ricoverato fino a Sondriodove mi ha consegnato ad alcuni suoi conoscenti che mi hanno portato in una borsa per oltre otto ore in montagna fino al mio arrivo in territorio svizzero e alla consegna alle autorità svizzere».
