Foggia. All’udienza del 23 aprile 2024, il Tribunale di Foggia, collegio E presieduto dal Dott. Mario TalaniAssolto perché non sussiste un pensionato di Troia dall’accusa di violenza sessuale protratta da circa un anno nei confronti di una ragazzina di età inferiore ai dieci anni.
La Procura di Foggia aveva chiesto la pena di quattro anni di reclusione.
L’uomo, fin dal primo interrogatorio, ha sempre protestato la propria innocenza. È stato inoltre sottoposto, per circa sei mesi, alla misura degli arresti domiciliari, disposta dal Tribunale del Riesame.
L’avvocato Michele Vaira, difensore dell’imputato: “Confidavo molto in una valutazione rigorosa da parte del Tribunale, ma è stato comunque un grande sollievo, sia per il mio cliente che per l’intera famiglia, tutte persone perbene, che sono state sopraffatte da una vergogna del tutto ingiustificata. Sono doppiamente felice perché crediamo di aver dimostrato che il minore non ha mai subito nessuno degli atti terribili di cui è stato accusato il mio clienteessendo il frutto della sua fantasia, alimentata da un ambiente familiare di grave disagio”.
«Purtroppo, al momento delle prime dichiarazioni, la minore è stata interrogata con metodi inappropriati, alla presenza di un consulente che ne ha validato la credibilità con argomentazioni “copia-incolla” tratte da altri casi del tutto diversi e prive di qualsiasi carattere scientifico. Altro grande motivo di soddisfazione è aver chiuso la sperimentazione in meno di due anni, pur avendo optato per la soluzione processuale”.
