Pronta la delibera del Comune – .

Pronta la delibera del Comune – .
Pronta la delibera del Comune – .

Salario minimo 9 euro l’ora, risoluzione pronta. L’assessore comunale al Lavoro Chiara Marciani, lo presenterà alle associazioni dei commercianti. Il provvedimento nasce da una modifica al bilancio di previsione approvato all’ordine del giorno del consigliere di Napoli Solidale, Sergio d’Angelo. «Si tratta di una prima bozza – spiega Marciani – da giovedì (domani per chi legge, ndr) avvieremo le consultazioni con le associazioni coinvolte e i sindacati e appena finita questa tornata approveremo la delibera in consiglio». La disposizione impegna il Comune a indicare in tutte le procedure di gara che “al personale impiegato nei lavori, servizi e forniture soggetti a pubblica amministrazione si applica il contratto collettivo più attinente all’attività svolta stipulato dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative”. appalti e concessioni, fatti salvi i trattamenti più favorevoli”.

Napoli: salario minimo di 9 euro l’ora per chi ha contratti con il Comune e per chi richiede licenze commerciali

di Antonio Di Costanzo

09 aprile 2024

Ma il punto innovativo della bozza è un altro: Palazzo San Giacomo dovrà “verificare che i contratti del personale dell’Ente, delle sue controllate e quelli degli operatori economici indicati nella procedura di gara prevedano un salario minimo obbligatorio pari a 9 euro l’ora”. In caso di gare e applicazioni di contratti collettivi diversi, “l’amministrazione deve assicurare che il diverso contratto collettivo indicato dagli operatori economici all’atto dell’offerta preveda una retribuzione minima obbligatoria di 9 euro l’ora”. Nella proposta di delibera il Comune si impegna anche ad organizzare incontri con i sindacati “al fine di verificare come raggiungere l’obiettivo per l’amministrazione comunale che tutti i contratti in essere prevedano un salario minimo obbligatorio di 9 euro l’ora”.

Una volta passata la delibera in Giunta e poi in Consiglio, chiunque abbia contratti con il Comune dovrà pagare al proprio dipendente non meno del salario minimo stabilito. Ma soprattutto, quella che si sta delineando è una delibera espansiva che potrebbe essere estesa a chiunque abbia rapporti commerciali con il Comune e, tanto per fare un esempio, anche a chi chiede l’occupazione del suolo pubblico. Quindi potrebbe riguardare anche bar e ristoranti. Il salario minimo rientra nell’obiettivo “considerato assoluta priorità” dal sindaco Gaetano Manfredi di “assumere ogni iniziativa possibile per garantire condizioni di lavoro di elevata qualità e una retribuzione adeguata ai lavoratori, soprattutto nell’ambito delle attività e dei servizi che il Comune vede protagonista il datore di lavoro o la stazione appaltante”.

 
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