“Grazie al recupero dell’evasione fiscale” – .

“Grazie al recupero dell’evasione fiscale” – .
“Grazie al recupero dell’evasione fiscale” – .

Fano, 1 maggio 2024 – Grazie a recupero delevasioneFano riesce ad abbassare il Tari. E così ecco Arrivò Seri chiude la legislatura con una buona notizia per i cittadini di Fano: la riduzione, seppure lieve, del Tassa sui rifiuti.

Mentre il vicino Pesaro si occupa di aumenta (+5,6% la Tari che il Comune è riuscito a portare al +4% dopo cori di proteste), Fano va nella direzione opposta.

“Il nostro è l’unico Comune della Provincia – commentano dall’assessorato al Bilancio – in cui le bollette Tari diminuiranno. Per le utenze non domestiche (attività produttive o commerciali) la riduzione della bolletta Tari 2024 sarà del -2,57% rispetto a quella del 2023, mentre le utenze domestiche (abitazioni private) vedranno una riduzione del -1,26% rispetto a quelle della precedente anno”.

Per esempio un’attività produttiva concreta che nel 2023 pagava 1000 euro di Tari, nel 2024 pagherà 974 euro. Mentre il privato cittadino, a cui viene applicata una riduzione percentuale minore, che nel 2023 aveva una fattura Tari di 150 euro, ne pagherà 148 nel 2024.

Un risultato positivo relativo a recupero dell’evasione fiscale, iniziato nel 2020. “Non è un caso – sottolinea il responsabile dei Servizi Finanziari Daniela Mantoni – che nel Comune di Fano dal 2020 a oggi la Tari non è mai aumentata”.

“A fronte di un PEF (Piano Finanziario Economico) complessivo di 14.779.242 euro, l’amministrazione comunale – chiarisce l’assessorato al Bilancio – ha utilizzato un avanzo amministrativo derivante dal recupero dell’evasione Tari pari a 1,4 milioni. Questo ci ha consentito di ottenere un risultato inaspettato: non solo il contenimento delle tariffe ma anche una significativa riduzione rispetto all’anno precedente con un risparmio per famiglie e imprese”.

Il comune non si è fermato all’anno in corso, ma ha pensato anche al 2025. “È stato accantonato un ulteriore recupero Tari di 1.600.000 euro – prosegue il dipartimento – da destinare al contenimento delle bollette per il 2025. Tutto questo in controtendenza rispetto alle indicazioni dell’Arera (Autorità di Regolazione per Energia e Ambiente) che ha imposto all’ente provinciale di smaltimento rifiuti una maggiore pressione compresa tra il 3 e il 9,6% che si è tradotta in un aumento del 5,6% come richiesto dai gestori Aset e Mms”.

Ma a Fano non solo è stato completamente assorbito, ma è diventato negativo. Il recupero dell’evasione fiscale, che suscita polemiche nella sua applicazione, ha però importanti risvolti positivi, di cui beneficiano tutti i cittadini e le imprese.

Tra l’altro, le somme recuperate dagli evasori totali o da chi dichiara meno del dovuto (servizio affidato ad Andreani Tributi) sono necessariamente destinate a ridurre le tariffe TARI.

 
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