Adolescenti e dipendenze digitali, si parla l’8 maggio a Ponchielli – .

Adolescenti e dipendenze digitali, si parla l’8 maggio a Ponchielli – .
Adolescenti e dipendenze digitali, si parla l’8 maggio a Ponchielli – .

Come nasce una dipendenza? Qual è il meccanismo che ci tiene incollati per ore allo specchio dello smartphone? Quali effetti hanno i comportamenti digitali sulla salute mentale dei giovani? Le nuove dipendenze sono uno dei quattro argomenti che verranno trattati nel Talk L’adolescenza, perché crescere può essere difficile che andrà in scena mercoledì 8 maggio 2024, alle ore 21, al Teatro Ponchielli di Cremona.

Parlarne, in dialogo con i ragazzi e le ragazze, sarà Michele Marangi (Media educator e docente all’Università Cattolica di Milano) che spiega “Al di là dell’impegno professionale – su temi che studio e faccio ricerca – e dell’affidabilità di chi organizza, ci sono due cose che mi hanno convinto a partecipare a questo evento : la serata in teatro, “in” e “per” la città e non in una sala convegni per specialisti e talk style. Penso che il dialogo tra professionalità e saperi diversi, nella logica del confronto e dell’arricchimento reciproco, con l’apporto performativo dei ragazzi, diventi un ulteriore stimolo per il pubblico grazie ai linguaggi diversi e coinvolgenti”.

LA VITA ONLINE DEGLI ADOLESCENTI E LE INSICUREZZA DEGLI ADULTI

Se è vero la distinzione tra realtà online e offline non è più così netta “internet è la vita dove tutto può succedere”, è altrettanto vero che gli effetti di una connessione costante possono influenzare le abilità sociali degli adolescenti sia positivamente che negativamente (in media un adolescente rimane connesso per 3,5 ore al giorno).

Per questo, aggiunge Marangi, “credo sia importante affrontare il tema per capire innanzitutto cosa c’è di effettivamente nuovo e in che misura si possano definire dipendenze. Spesso noi adulti tendiamo a convogliare verso gli adolescenti una serie di ansie e insicurezze che di fatto caratterizzano più il nostro bisogno di “controllo” o le nostre paure verso fenomeni che non comprendiamo o addirittura non percepiamo nella loro complessità.

In questo senso, lavorare “con” gli adolescenti e non solo “per” loro, può permettere di inquadrare meglio nuove modalità di relazione con le tecnologie che, da un lato, permettono di comprenderne rischi e problemi, ma dall’altro forniscono possibili chiavi di lettura e pratiche d’uso che si aggiornano con le trasformazioni dei tempi in cui viviamo”.

COME IL DIGITALE HA CAMBIATO LE NOSTRE VITE

L’uso dei social media tra i giovani è quasi universale: colpisce il 95% degli adolescenti e il 40% dei bambini tra gli 8 e i 12 anni. Un terzo o più delle ragazze tra gli 11 e i 15 anni afferma di sentirsi “dipendente” da determinate piattaforme. Non solo. Il rapporto Censis 2022 evidenzia come i giovani dai 14 ai 19 anni utilizzano WhatsApp (93%), YouTube (83,3%) e Instagram (80%) per informarsi. Anche per questo Marangi precisa: “L’8 maggio proveremo a riflettere sui cambiamenti che il digitale ha portato nella vita di tutti noi e ad approfondire le modalità con cui gli adolescenti lo utilizzano, cercando sia di cogliere i principali rischi che si possono correre, e di verificare nuove possibilità che ne consentano un utilizzo più consapevole ed equilibrato. Parleremo, tra le altre cose, dell’aggressività del mercato, del tracciamento dei dati personali, dei videogiochi, della fine dei social network, delle potenzialità e dei limiti dell’intelligenza artificiale”.

ALTRI ARGOMENTI E OSPITI DEL TALK

Insieme alle nuove dipendenze verranno affrontati tre diversi temi: eco-ansia, identità di genere e corpo ferito. Con Michele Marangi saliranno sul palco Sara Segantin (Scrittore e comunicatore scientifico, collaboratore della trasmissione televisiva Geo&Geo), Debora La Pusata (Psicologo clinico e pedagogista ALA Milano Onlus, esperto in problematiche relative all’identità di genere) e Alessandra Lupi (Psicologo e psicoterapeuta, esperto del disagio adolescenziale, collaboratore del centro di consulenza gratuita dell’associazione Minotauro di Milano).

Lì si intreccerà la trama della serata Compagnia dei Piccoli che – tra un intervento e l’altro – porterà in scena tre frammenti emblematici dello spettacolo”Altrove con la direzione di Mattia Cabrini. Egli guida Andrea Marchesi di Radio Deejay.

L’evento nasce dall’incontro e confronto tra Teatro Ponchielli, Rotary Cremona Monteverdi, Asst di Cremona ed è realizzato con il contributo di Provincia di Cremona, Growens e Rotary Distretto 2050; ha il patrocinio del Comune di Cremona e dell’Ordine dei Medici di Cremona. Si svolge in collaborazione con il Consiglio degli Studenti di Cremona.

Lo scopo dell’iniziativa è quello fornire informazioni e suscitare interesse sfruttare al meglio lo spazio comunicativo del teatro per coinvolgere un pubblico di studenti, genitori, insegnanti, educatori, operatori sanitari e socio-sanitari e tutte le persone interessate. Sappiamo che le esperienze relazionali aiutano a crescere e il Talk è pensato per favorire il dialogo e la consapevolezza riguardo all’epoca che stiamo vivendo e ai fenomeni che la caratterizzano.

L’idea originaria del Talk è strettamente connessa al progetto Keep in Mind, realizzato dalla Neuropsichiatria Infantile Territoriale e dall’Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne dell’Asst di Cremona che, nel 2023, ha coinvolto 614 adolescenti attraverso un’indagine per capire come e se si informano sulla salute mentale. I risultati della ricerca hanno fornito gli elementi per costruire una rubrica social sul profilo Instagram della Cremona Asst (https://www.instagram.com/asstcremona) insieme ad un gruppo di ragazzi, ragazze e operatori sanitari e socio-sanitari.

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