Verso i playoff, il Taranto fiducioso sul “carosello dei sogni” – .

Verso i playoff, il Taranto fiducioso sul “carosello dei sogni” – .
Verso i playoff, il Taranto fiducioso sul “carosello dei sogni” – .

TARANTO L’attesa è frenetica: il Taranto – protagonista di un’annata straordinaria sul rettangolo verde – è in piena vena playoff. Quelli che hanno messo in palio la Serie B, i rossoblù, non la giocano da 12 anni. Capuano, più che play-off, li definì una “giostra dei sogni”: era stato tolto anche il pass per sedersi in primissima fila, ma i quattro punti di penalità – su cui venerdì si pronuncerà in via definitiva la Giustizia Sportiva (attraverso il Collegio di Garanzia del Coni). – ha fatto retrocedere di qualche posto la squadra, la cui tournée inizierà martedì prossimo contro il Latina. Tutto tranne disagi. Il Taranto arriverà alla partita nelle migliori condizioni possibili. Tutto a disposizione di Capuano che, in questi giorni di attesa, avrà il compito di reintegrare integralmente giocatori non al top della forma, ma comunque tesserabili. È il caso, ad esempio, dell’highlander di centrocampo Calvano, vera roccia durante il campionato e spesso chiamato a fare gli straordinari, a maggior ragione dopo l’addio improvviso di Romano. A Latina non era nemmeno in panchina: un “meritato” periodo di riposo per un giocatore indispensabile nel progetto tecnico rossoblù.

Ritrovati anche Ferrara e Kanoute, entrambi in più fino a marzo. Il primo, a Torre del Greco, ha riportato un infortunio che lo ha costretto ai box per quasi due mesi: l’inventiva c’è (sei assist in stagione), ma manca un po’ la condizione e che, gioco forza, avrà da recuperare durante i playoff. Il secondo, capocannoniere del girone con 13 gol, non sta vivendo un periodo trascendentale sia per ragioni fisiche che forse anche mentali: la sostituzione di Latina lo ha mandato su tutte le furie tanto che Zangla, il secondo di Capuano, lo ha fatto rientrare. traccia interrotta “prendendosi” una squalifica di due partite. Della serie: per aggiungere al danno la beffa. Atteggiamento da rivedere, ma per i play-off serve la versione migliore del senegalese, quella intraprendente che ha incantato tutto il tarantino fino al 18 febbraio, giorno della straordinaria doppietta del Crotone in soli sette minuti. Ma al di là dei giocatori che devono recuperare appieno, Capuano ha dalla sua diverse certezze. Il primo in assoluto è stato quello riguardante il pacchetto retroguardia, tornato finalmente ermetico: negli ottavi i rossoblù hanno subito solo 13 gol, undici con l’assetto difensivo standard composto da Luciani, Miceli ed Enrici. Trenta gol subiti in stagione: numeri più importanti, da questo punto di vista, sono stati raccolti solo dalle capoliste Juve Stabia e Avellino.

In vista dei playoff, inoltre, Miceli tornerà a pieno ritmo dopo aver saltato l’ultima giornata di campionato a Latina per squalifica. Si gira la difesa, ma anche l’attacco e, in particolare, Simeri. Il primo attaccante riesce finalmente a ritagliarsi uno spazio importante nel tabellone rossoblù: reti pesanti contro Avellino e Latina a suggellare l’ottimo momento di forma. Un’evoluzione importante, soprattutto in termini di prestazione: il numero 10 ha eguagliato le marcature dell’ex Cianci e non ha intenzione di rallentare, soprattutto in vista playoff. Tutto questo tenendo in considerazione anche l’alter ego di Simeri, De Marchi, che non è un bomber, ma che con la sua fisicità garantisce quantità e centimetri alla manovra d’attacco ionica. Un calciatore, quindi, bravo ad attaccare la profondità e ben integrato nell’idea di calcio offensivo dei rossoblù. Le certezze, quindi, non mancano.

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