La Sicilia, terra ricca di storia e di cultura, si trova oggi ad affrontare una delle sfide più gravi della sua storia recente: la siccità. Le dighe siciliane, che rappresentano una fonte vitale di approvvigionamento idrico per l’isola, sono ai minimi storici, con solo 150 milioni di metri cubi di acqua disponibile su una capacità totale di 750 milioni di metri cubi. Questa situazione critica sta mettendo a dura prova l’intero settore agricolo e zootecnico, pilastri dell’economia siciliana, rischiando di provocare un vero e proprio disastro.
Le colture più colpite sono quelle dei seminativi e quelle foraggere, mentre altamente a rischio è anche la produzione di agrumi, fiore all’occhiello dell’agricoltura siciliana.
Le alte temperature e la mancanza di pioggia stanno causando danni significativi ai raccolti, con prospettive ancora più preoccupanti per i prossimi mesi, secondo le associazioni di categoria.
Il governo regionale ha annunciato un piano d’azione urgente, stanziando 1,1 miliardi di euro per interventi di emergenza e la costruzione di infrastrutture idriche a lungo termine. Tra le misure immediate figurano la creazione di reti di irrigazione e il sostegno agli agricoltori per l’acquisto di acqua, mentre nel lungo termine è prevista l’attuazione di un ampio piano di lotta alla siccità, che comprenderà la riqualificazione delle reti idriche e la costruzione di nuovi bacini artificiali .
Si prevede che le riserve idriche si esauriranno entro gennaio 2025 se l’acqua verrà utilizzata solo per i bisogni primari, lasciando il settore agricolo e zootecnico senza risorse idriche.
Questa crisi idrica rappresenta un’emergenza che richiede un impegno straordinario da parte di tutte le istituzioni. È fondamentale intervenire tempestivamente con misure di emergenza per salvare il settore agricolo e garantire l’approvvigionamento idrico della popolazione. Allo stesso tempo, è fondamentale investire nella creazione di infrastrutture idriche moderne ed efficienti per prevenire il ripetersi di crisi simili in futuro.
Oltre agli interventi delle istituzioni, fondamentale è il contributo di tutti i cittadini. Ognuno di noi può fare la propria parte utilizzando l’acqua in modo consapevole ed evitando gli sprechi, contribuendo così alla gestione responsabile delle risorse idriche e mitigando gli effetti della siccità sulla nostra amata Sicilia.
