“Il settore giovanile del Cagliari non produce più sardi come Barella, Murru o Deiola. Adesso sono tutti stranieri o continentali” – .

Intervenendo ai microfoni di Radio Sportiva, Vittorio Pusceddu ha parlato delle squadre italiane impegnate in Europa e delle difficoltà dei settori giovanili italiani nel produrre nuovi talenti per la Nazionale. Di seguito le parole dell’ex rossoblù, tratte da TuttoCagliari.net: “Credo che l’Italia abbia dimostrato di avere valori in campo già lo scorso anno. Non siamo ancora al livello di qualche anno fa, ma l’anno scorso abbiamo raggiunto tre finali, purtroppo tutte perse. Quest’anno ci presentiamo con squadre sia di Europa League che di Conference League, che potrebbero darci qualche soddisfazione. Il calcio italiano sta andando molto bene, anche se mi dispiace che ci siano pochi italiani e forse troppi stranieri.
Purtroppo ci sono tanti stranieri nei settori giovanili. Ad esempio il settore giovanile del Cagliari, che fino a qualche anno fa era composto solo da giocatori sardi, ora purtroppo conta tanti stranieri, soprattutto continentali. Non riesce più a produrre un giocatore sardo per le categorie superiori, come Barella, Murru, Deiola e tanti altri che, in questo momento, militano in Serie C e Serie B.
Dopo la sentenza Bosman, secondo me, sono arrivati ​​troppi stranieri. Credo che, per il bene dell’Italia e soprattutto della Nazione italiana, dovremmo porre un limite a questi stranieri. Dovremmo avere almeno un decimo degli italiani in campo, altrimenti anche la Nazionale farà fatica a trovare giocatori importanti. Questo è fondamentale”.

 
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