Festival Galileo di Padova. Scienza, futuro e noi a confronto – .

Festival Galileo di Padova. Scienza, futuro e noi a confronto – .
Festival Galileo di Padova. Scienza, futuro e noi a confronto – .

E prende il nome da uno dei più grandi innovatori della storia, quello Galileo Galilei che grazie al suo modo di pensare fuori dagli schemi è considerato il padre della scienza e della meccanica moderna e l’inventore del metodo scientifico. A 460 anni dalla sua nascita il cammino del Festival che porta il suo nome: giunto alla dodicesima edizione, dal 2 al 5 maggio condurrà a Padova, la città dove Galileo trascorse gli anni più fecondi per i suoi studi, centinaia di ospiti, nazionali e internazionalichi dialogherà durante più di 50 appuntamenti sulle ultime frontiere della scienza, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico.

Sul tavolo temi che spaziano dall’intelligenza artificiale alla space economy, dalla robotica al supercalcolo, dalle prospettive della terapia genica ai modelli virtuali di organi, dalle nuove fonti di energia e forme di mobilità alle strategie delle imprese di fronte alla sfida della innovazione.

IL Festival della scienza e dell’innovazione Galileopromosso da ItalyPost, Nord Est Multimedia e Comune di Padova, vedrà protagonisti non solo grandi nomi della scienza, della ricerca e dell’imprenditoria innovativa, ma anche nomi di assoluto rilievo del mondo della cultura.

Otto gli ospiti del Festival Galileo di Padova: Virginia Benzi, Anthea Comellini, Anna Maria Teti, Elisa Cimetta, Rosario Rizzuto, Federico Faggin, Guido Tonelli, Umberto Galimberti

«Il futuro prossimo, che inizia oggi, ci presenta sfide che vanno dall’energia al clima e grandi opportunità legate alle nuove tecnologie e all’intelligenza artificiale – evidenzia Giovanni Caprara, editorialista scientifico del Corriere della Sera e direttore scientifico del festival -. Scienza, tecnologia e industria sono gli elementi fondamentali per immaginare un cambiamento radicale di pensiero, necessario oggi per garantire un futuro di maggiore benessere al nostro pianeta”.

E se fin dalla sua prima edizione la manifestazione ha puntato a creare un ponte tra il mondo della ricerca e quello delle imprese, allo stesso tempo, sottolinea il curatore editoriale del festival Antonio Maconi«vuole promuovere l’innovazione e la ricerca che, varcando le porte dei laboratori e dell’industria, siano concepite e fruite come patrimonio collettivo, senza ignorare gli aspetti etico-filosofici, culturali e politici che ogni innovazione porta con sé».

Grandi eventi e sezioni tematiche

Il festival ne proporrà quindi alcuni eventi eccezionali, pensato per il grande pubblico. Come la serata inaugurale affidata ai famosi il compositore e premio Oscar Nicola Piovani, che approfondirà i segreti della creazione musicale; l’appuntamento con il filosofo, psicoanalista e saggista Umberto Galimberti, che parlerà della condizione dell’uomo nell’era della tecnologia, analizzando le sfide etiche, sociali e psicologiche che il progresso tecnologico ci pone davanti; l’intervento sull’intelligenza artificiale e sulla coscienza umana fisico, inventore e autore Federico Faggin; l’incontro con il fisico Guido Tonelli, autore del popolare saggio “Materia. La magnifica illusione” (Feltrinelli); quello con l’attivista politico Marco Cappato, per discutere del rapporto tra scienza e diritti civili; la chiusura del festival affidata aJan Olof Lundqvist, esperto di sicurezza idrica e alimentare, autore di “La tempesta perfetta. Acqua, cibo e 8 miliardi di consumatori” (Post Editori).

Questi appuntamenti si svolgeranno parallelamente quattro sezioni tematiche, composti ciascuno da cinque incontri, dedicati alle nuove sfide delle scienze della vita, dell’economia dello spazio e dell’innovazione, sia sul fronte tecnologico e dei processi industriali, sia su quello dell’energia e della logistica. Concluderà il programma la presentazione dei cinque libri finalisti del Premio Libro dell’Anno sull’Innovazione, il cui vincitore sarà decretato dalla Giuria dei Lettori domenica 5 maggio, al termine del festival.

L’innovazione in quattro declinazioni

Come di consueto, l’edizione di quest’anno inizierà giovedì 2 maggio alle 17 con una riflessione su come accelerare l’incontro tra imprese e istituzioni, perché l’innovazione deve essere guidata e incoraggiata attraverso politiche adeguate. Sempre sul fronte industriale verranno affrontati aspetti legati al mondo della robotica, dell’Industria 4.0 e della gestione dei processi innovativi, con la partecipazione di importanti imprenditori ed esperti. Ma si parlerà anche di mobilità sostenibile, comprese le autostrade, l’intermodalità e la logistica, e di energia, con le sfide attualissime della decarbonizzazione e del cambiamento climatico.

Sarà previsto un approfondimento sulle potenzialità dei computer quantistici e dei sistemi di supercalcolo, a cui parteciperanno, tra gli altri, Antonio Navarra (Centro Euromediterraneo sui Cambiamenti Climatici) e Simone Ungaro (Leonardo) che ne presenteranno le applicazioni industriali il settore climatico e la sicurezza informatica.

Sulla parte anteriore di Scienze di vita ci concentreremo sul percorso che compie la ricerca quando esce dal laboratorio: in particolare, da non perdere è l’incontro dedicato alla sperimentazione sul cuore artificiale, con Luca Dedè, professore di Analisi Numerica al Politecnico di Milano e Gianfranco Parati, professore onorario di Medicina cardiovascolare dell’Università degli Studi Milano-Bicocca (venerdì 3 maggio ore 16.30). Sulle prospettive future della terapia genica parlerà alle 21 il direttore dell’Istituto San Raffaele Telethon per la terapia genica Luigi Naldini. Sempre sabato alle 16.30 il virologo Fabrizio Pregliasco si confronterà con la giornalista Paola Arosio sul tema dei superbatteri.

Da intelligenza artificiale Il ricercatore dell’Istituto Italiano di Tecnologia Daniele Pucci ne discuterà venerdì alle 21, con Fabio Puglia, presidente di Oversonic Robotics, e Paolo Traverso, direttore della pianificazione strategica della Fondazione Bruno Kessler.

IL prossime frontiere dell’esplorazione spaziale sarà al centro dell’evento venerdì alle 11.30: ne parleremo con Anthea Comellini, astronauta di riserva dell’ESA e ingegnere spaziale presso Thales Alenia Space, e Amalia Ercoli Finzi, scienziata e ingegnere spaziale. Sempre alle 21 riflettori puntati sul telescopio Einstein e sulla candidatura italiana a ospitarlo in Sardegna con il presidente dell’Inaf Roberto Ragazzoni, il presidente dell’Infn Antonio Zoccoli e Marco Tavani, docente di Fisica spaziale all’Università di Roma Tor Vergata .

Galileo Festival è realizzato con la collaborazione della Sede del Parlamento Europeo a Milano, con le principali partnership di Intesa Sanpaolo, Autostrade per l’Italia, auxiell e la content partnership di Fondazione Telethon, Cuoa Business School e Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Lavori di manutenzione all’aeroporto di Catania dal 21 al 31 maggio: potrebbero verificarsi alcuni disagi
NEXT il comunicato stampa del club – .