Il Comune di Modica ha approvato una proposta di moratoria sull’aumento dei limiti di campo elettromagnetico per il 5G. Un passo significativo verso una valutazione accurata degli impatti sulla salute umana e sull’ambiente.
“C’è bisogno di valutare attentamente gli impatti sulla salute umana e sull’ambiente prima di procedere con qualsiasi modifica normativa”: lo dichiara l’assessore Rita Floridia, prima firmataria e promotrice della proposta sottoscritta da tutti i gruppi consiliari e dal presidente della Consiglio Comunale, nonché dal comitato popolare “Sì al 5G. No al balcone di casa”, istituita per salvaguardare e tutelare gli interessi della comunità locale.
AUMENTARE I LIMITI DEL CAMPO ELETTROMAGNETICO PER IL 5G
Il cuore della questione riguarda l’articolo 10 della legge n.214/2023, che prevede un aumento significativo dei limiti dei campi elettromagnetici per il 5G, sollevando gravi preoccupazioni per la salute umana e l’ambiente. Questi nuovi limiti, che verranno applicati 120 giorni dopo l’entrata in vigore della legge, deve essere stabilito con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sensi della legge quadro 36/01.
Floridia continua: “Si è sviluppato un acceso dibattito tra gli esperti indipendenti e quelli finanziati dalle industrie delle telecomunicazioni riguardo alla sicurezza del 5G e alla trasparenza nella ricerca scientifica. Il conflitto di interessi nel finanziamento della ricerca scientifica può influenzare in modo significativo i risultati degli studi, sollevando dubbi sulla loro validità e affidabilità. La moratoria proposta mira anche a promuovere un dibattito aperto e informato, coinvolgendo esperti indipendenti, rappresentanti della comunità scientifica, autorità sanitarie, industrie delle telecomunicazioni e società civile. L’obiettivo è valutare in modo esaustivo e aggiornato le implicazioni del 5G su salute e ambiente”.
Inoltre, la proposta prevede l’adozione di misure precauzionali e di tutela della salute pubblica, basate sulle migliori evidenze scientifiche disponibili, per garantire che l’implementazione del 5G avvenga nel rispetto della sicurezza e del benessere della popolazione.
“La salute pubblica dovrebbe essere una priorità assoluta. In questo senso, le politiche e le normative riguardanti l’esposizione ai campi elettromagnetici 5G devono basarsi sulla migliore ricerca scientifica disponibile, finanziata da fonti neutre e non influenzata da interessi commerciali o industriali, al fine di valutare accuratamente i potenziali rischi associati all’esposizione ai campi elettromagnetici campi del 5G”, conclude Floridia.
