“Catanzaro, è un parco di divertimenti: partita sospesa, poi i giallorossi ribaltano il Venezia nei minuti di recupero su rigore: quarto posto alla portata”, scrive il Gazzetta del Sud.
Al “Ceravolo” è sempre parco divertimenti, ma questa volta alla fine il divertimento è solo giallorosso. Il Catanzaro batte 3-2 il Venezia, si assicura matematicamente il quinto posto e continua la caccia al quarto. Lo fa proprio alla fine di una partita in cui succede di tutto. Le Aquile vanno subito in vantaggio con Pontisso, Venezia pareggia con Idzes su un gol che l’arbitro annulla per fuorigioco, ma il VAR ribalta la decisione (che resta dubbia), poi una bomba d’acqua trasforma il campo in una piscina e impone quasi la trequarti di un’ora di interruzione. La ripartenza è dei veneti, che passano in vantaggio (ancora Idzes), poi restano in 10 (rosso a Sverko), raccolgono il pareggio di Iemmello su punizione, tengono più che possono, ma all’ultimo Ai 3′ di recupero subiscono un rigore (grande azione di Donnarumma) che il capitano prima si fa parare e poi segna nel replay. “Cinema mamma”, ancora e ancora. Al Catanzaro mancava lo scalpo da grande in casa: se lo è preso con tutta la tenacia, l’orgoglio e le qualità di cui è capace. E fa perdere quasi definitivamente il treno della promozione alla corazzata della Vanoli […].
