Modena, 2 maggio. (askanews) – L’Italia è “il miglior marchio per qualsiasi tipologia di produzione”. Come è successo per altri settori che sono andati controtendenza e invece di produrre all’estero per risparmiare sui costi sono rimasti nel nostro Paese, anche le aziende automobilistiche devono capire che “bisogna produrre sempre più in Italia”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che al Motor Valley Fest di Modena, incalzato dai giornalisti, è tornato sulla questione legata al cambio di nome dell’ultimo modello presentato dall’Alfa Romeo “Junior” che è prodotto in Polonia. “Siamo assolutamente convinti che l’Italia sia il miglior brand per qualsiasi tipologia di produzione – ha spiegato Urso -, lo hanno dimostrato i produttori di prodotti alimentari, di abbigliamento e di arredamento. Quando gli altri ci dissero, già più di vent’anni fa, che avremmo dovuto chiudere le nostre fabbriche perché altri erano in grado di fare quei prodotti a costi inferiori, chi produceva il cibo, l’abbigliamento, il tessile, le calzature, i mobili del nostro Paese se ne andò controtendenza rispetto al mondo e siamo diventati produttori di bello, buono e ben fatto, di eccellenza italiana come tutti ci riconoscono”. Secondo il ministro “questo deve essere un insegnamento anche per noi per quanto riguarda le auto: in queste auto tutti riconoscono il marchio italiano, il marchio migliore per la capacità di coniugare identità e innovazione, e credo che questo ci debba aiutare oggi forte nella comprensione che dobbiamo produrre sempre più in Italia”.
