Attività anti borseggio a Venezia della Polizia di Stato, arrestate 22 persone – .

Attività anti borseggio a Venezia della Polizia di Stato, arrestate 22 persone – .
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Operazioni effettuate nel corso del ponte ponte tra il 25 aprile e il 1 maggio, è stato restituito ad un turista un portafoglio rubato

Durante il lungo ponte tra il 25 aprile e il 1° maggio, a Venezia, si è intensificata l’attività di controllo del territorio da parte della Polizia di Stato, in particolare grazie agli agenti del Commissariato San Marco e del Compartimento Polizia Ferroviaria di Venezia. Tutto ciò ha comportato un giro di vite nella lotta al fenomeno dei borseggi e dei furti, in particolare nelle zone del centro storico più frequentate da turisti e visitatori, con una riduzione del numero delle denunce di borseggio nel mese di aprile del 45% rispetto all’anno precedente, 29 contro 53 avvenuto nell’aprile dello scorso anno e un aumento del numero delle denunce per mancato rispetto del provvedimento del Foglio di Strada da una nel 2023 a 16 nel 2024.

Le persone arrestate sono state 22, in maggioranza donne e cittadini stranieri, tutte con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio e dedite a borseggi. Di loro 19 sono stati denunciati e deferiti all’autorità giudiziaria per vari reati, Da un lato il questore di Venezia ha imposto il provvedimento di espulsione obbligatoria dal Comune; per un’altra donna è stato imposto il divieto di accesso alle aree urbane e per una di loro, minorenne, lunedì è stato adottato un provvedimento di affidamento in una comunità fuori provincia.

È stato un risultato importante il ritrovamento del portafoglio di un turista tailandese con l’arresto per furto di un cittadino rumeno notato in piazza San Marco mentre si disfava dell’oggetto gettandolo a terra. Portato in Questura, da ulteriori accertamenti è emerso che l’uomo aveva numerosi precedenti di polizia per delitti contro il patrimonio, aveva già ricevuto il divieto di soggiorno nel Comune di Venezia ed era clandestino sul territorio nazionale. Il soggetto, quindi, è stato accompagnato al CPR di Gradisca d’Isonzo, dove si trova tuttora in attesa di essere rimpatriato. Il portafoglio è stato restituito ai legittimi proprietari che hanno ringraziato gli agenti per essere tornati in possesso dei loro beni.

Riccardo Musacco

 
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